Le ultime due settimane di marzo sono state davvero generose di pioggia nell’Andalusia e hanno contribuito alla repentina discesa dei prezzi su tutte le piazze internazionali. L’accumulo medio delle precipitazioni dell’anno meteorologico in corso nella conca del Guadalquivir (che comprende le maggiori province produttrici di olio spagnole) segna un discreto ammontare di oltre 470 litri. Anche gli invasi cominciano ad incrementare la loro portata, ma occorre dire che ci trova sempre in situazione di deficit idrico.
Le vacanze pasquali hanno determinato un blocco delle trattative, per cui è difficile ipotizzare dei prezzi seppur nominali.
Pertanto le quotazioni sopra segnate sono presunte e saranno soggette al vaglio delle prime compravendite che si effettueranno.
Sarà interessante verificare le reazioni del mercato nel momento in si presenterà una domanda sostenuta: ci sarà un rimbalzo dei prezzi? Come più volte detto le giacenze sono limitate e comunque sarà difficile arrivare alle nuove produzioni con i quantitativi complessivi disponibili. Ad oggi però il calo delle quotazioni racconta una storia diversa. E il calo dei mercuriali dalla fine di gennaio al momento in cui scriviamo si può quantificare in oltre il 15%. L’unico mercato che non ha perso tanto è quello italiano.
Prezzi franco partenza in autobotti.
Per la Turchia, il prezzo è franco arrivo franco porta Compratore.