Ogghiu Pantiscu Fest è una due giorni fortemente voluta da Stefania De Carlis, patron di Marthingana, una realtà produttiva pantesca incentratta sulla coltivazione dell’olivo, sulla produzione olearia e sulla cosmesi all’olio da olive. A organizzarla, insieme con la De Carlis, è Luigi Caricato, con la struttura operativa di Olio Officina e il patrocinio del Comune di Pantelleria e dell’Ente Parco Nazionale di Pantelleria.
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Cosa succederà lunedì 25 agosto presso il Centro visite e Museo geonaturalistico di Punta Spadillo? Alle 19 ci sarà il saluto di benvenuto da parte del Sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona e del Commissario straordinario Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria Italo Cucci. A seguire, a coordinare e moderare la serata, il direttore di Olio Officina Luigi Caricato e l’ideatrice dell’evento Stefania De Carlis.
Tanti i relatori in calendario nella serata del 25 agosto. L’unicità della produzione olearia pantesca merita tutte queste attenzioni, ma soprattutto attende tutti i possibili contributi di idee, meglio se inediti e originali. Proprio per questo gli illustri relatori faranno la propria parte, e saranno oltre quaranta i relatori nelle due giornate. Obiettivo: lanciare iniziative strutturate, creare connessioni che non si fermino ai soli due giorni del festival.
Il personaggio di punta è Fausto Luchetti, che di Pantelleria è una storica presenza fissa. Con l’occasione di Ogghiu Pantiscu Fest gli sarà consegnato da Luigi Caricato il “Premio Olio Officina Cultura dell’olio” quale segno di riconoscenza per il determinante e significativo ruolo di direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale da lui esercitato per decenni. Tra i tanti meriti di Luchetti, l’impegno, andato a buon fine, di rendere universale i consumi degli oli da olive nel mondo. Decisiva è stata infatti la progettualità messa in atto da Luchetti, con una strategia metodica che ha portato risultati sorprendenti che possiamo definire storici. Ecco, partendo proprio da Luchetti, quale figura di riferimento, sono stati coinvolte diverse figure professionali così che vi sia un coinvolgimento a largo raggio nel promuovere l’olivicoltura pantesca con i suoi unici alberi striscianti.
Ci si chiederà cosa significhi dire olivicoltura pantesca e quali siano gli obiettivi ci si propone per rilanciarne l’olio prodotto.
Ed ecco, al riguardo, gli interventi di Massimo Bonì, assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria, e di Salvatore Barbagallo assessore dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana
Coltivare olivi striscianti, si sa, sono necessari notevoli investimenti, oltre che una grande pazienza, motivo per il quale l’olio pantesco non può essere ritenuto un olio extra vergine di oliva tra i tanti.
Carmine Vitale, direttore facente funzioni dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, interverrà con il supporto di un fotoreportage di Nicola Ferrari sull’importanza ambientale e culturale degli ulivi di Pantelleria. Questi – sostiene il eologo Vitale – offrono indispensabili servizi eco sistemici in grado, tra l’altro, di contrastare gli effetti dell’erosione eolica ed idrica, conseguenti alla perdita di sostanza organica del suolo, e mitigare i cambiamenti climatici. Gli ulivi nel paesaggio svolgono un ruolo prezioso in quanto sono custodi di biodiversità, memoria storica e cultura del territorio oltre alla loro indubbia valenza antropologica e commerciale. Proprio per questo Ogghiu Pantiscu Fest offre l’occasione per valorizzare al meglio l’olivicoltura pantesca e promuoverla in tutta la sua peculiarità e unicità.
Giovanni Pavia, Antonio D’Ancona, Emanuela Bonomo, tutti titolari di aziende agricole e produttori olio extra vergine di oliva a Pantelleria, con i loro interventi passeranno dalle parole ai fatti, soffermandosi in particolare sulle tecniche di potatura e il tipico sistema di allevamento pantesco degli olivi Biancolilla.
Ed ecco nuovamente l’assessore Massimo Bonì, che con Giampaolo Rampini, presidente dell’APS “Resilea”, Domenico Fazio, esperto di progettazione di macchine per l’estrazione dell’olio, Mariella Crimi, contitolare del Frantoio biologico Basiricò-Paceco (Trapani), e Chiara e Alessandro Sinatra, di Pantellolio, a fare il punto sul contesto estrattivo dell’olio e anche a chiarire come avvenga la molitura delle olive di Pantelleria, considerando anche l’idea avanzata da Bonì di allestire un frantoio di comunità.
Ci sarà anche un idrogeologo olandese ,specializzato nella gestione delle risorse idriche nelle piccole isole, Hans Pos, ad avanzare l’idea di una nuova visione e interpretazione del territorio pantesco.
Luigi Caricato, direttore di Olio Officina con Giuseppe Capano, chef e maestro di cucina, e Mauro Olivieri, designer e food designer, introducendo il tema della ristorazione quale canale per promuovere l’olio pantesco, presenteranno con l’occasione il libro, fresco di stampa, L’olio al ristorante.
Da segnalare infine, preceduta dalla performance “L’ulivo della memoria”, dell’artista Gianni Bernardo, a conclusione della serata, la lettura sensoriale dell’olio pantesco proposta dal sommelier Fabrizio Di Biase, che è anche docente della Federazione italiana sommelier, nonché assaggiatore della Evo School. Con lui sarà possibile assistere a delle degustazione guidate e ragionate.
La conclusione della giornata del 25 agosto in realtà vede anche all’opera il bartender Ennio Koshi, impegnato in una proposta sorprendente: la degustazione di cocktails a base di olio da olive Biancolilla ed essenze dell’isola.
Non ultima come notizia, “Pantelleria”, la canzone di Claudio D’Ancona, è stata eletta colonna sonora di Ogghiu Pantiscu Fest, con l’ascolto in apertura e chiusura delle due giornate.
In apertura, Stefania De Carlis