La serata di lunedì 25 agosto di Ogghiu Pantiscu Fest ha un programma davvero interessante. Ma cosa si vedrà e cosa ascolterà nel corso della serata di martedì 26 agosto?
Per avere un quadro generale è consigliabile scaricare il pdf del programma. Come? CLICCANDO QUI
Nella due giorni fortemente voluta da Stefania De Carlis, patron di Marthingana, organizzata con Olio Officina e dalla stessa De Carlis, con il patrocinio del Comune di Pantelleria e dell’Ente Parco Nazionale di Pantelleria, sono tante le proposte che emergeranno in termini di contenuti inediti, tra cui la possibilità concreta di poter finalmente inserire in etichetta il riferimento al territorio di produzione – Pantelleria – in modo che la produzione eroica di olio extra vergine di oliva ricavata dagli olivi striscianti possa essere valorizzata commercialmente. Si sta infatti lavorando in tal senso, in collaborazione con il Consorzio di tutela dell’olio Igp Sicilia, in modo da poter inserire, nel momento in cui ci sarà il riconoscimento ufficiale, anche la sottozona Pantelleria. Sarebbe un grande successo, ma il percorso non è immediato. Inoltre, sempre sull’onda di questa iniziativa, attraverso l’impegno congiunto di Comune di Pantelleria ed Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, si punta a ottenere il riconoscimento Unesco per i caratteristici e unici olivi striscianti.
Dopo i saluti di benvenuto da parte di sindaco e Commissario straordinario Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona e Italo Cucci, il primo appuntamento della seconda giornata di Ogghiu Pantiscu Fest, con la moderazione di Luigi Caricato e Stefania De Carlis è con Peppe D’Aietti, scrittore ed esperto del territorio, che interverrà sul tema “La riscossa dell’ulivo”, con indicazioni utili per un percorso storico-ambientale alla scoperta dell’olivicoltura pantesca.
Ad aiutare il pubblico a leggere la realtà pantesca in un’ottica universale ci penserà Fausto Luchetti, già direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale.
E poi c’è il focus di cui abbiamo già riferito su una probabile Igp Sicilia con sottozona “Pantelleria” da riportare in etichetta. Non un sogno, ma un proposito che potrebbe tramutarsi in realtà. I relatori affronteranno tutti i passi necessari per effettuare una integrazione al Disciplinare di produzione, così da poter ufficialmente mettere in risalto la provenienza Pantelleria in etichetta. Intervengono a tal riguardo Massimo Bonì, assessore all’agricoltura del Comune di Pantelleria, Mario Terrasi, presidente Consorzio olio Igp Sicilia, Giorgio Lazzaretti, direttore Consorzio olio Dop Riviera Ligure, Francesca Di Giovanni, agronomo presso Assessorato Agricoltura Regione Siciliana e consulente del Sindaco di Pantelleria, e Valentina Blunda, presidente Cooperativa SicilyFood Belice Valley.
Dopo un tema così centrale e di fondamentale importanza, sarà dato spazio all’intrattenimento, con i sonetti erotici di Pierpaolo Fiasconaro, autore del libro Il racconto di Pierpino. Pantelleria erotica. E sempre sull’onda della sensualità, a seguire la stand-up comedy “Capperi e sesso”, con Gianni Bernardo
Si prosegue con Aldo Grande, formatore professionale, nonché docente della Scuola italiana sommelier, che punta sul valore della formazione, perché senza studio, senza contenuti, senza idee, senza una formazione permanente, non sarà mai possibile raggiungere obiettivi a lungo termine.
La formazione è anche il tema di Davide Emma, agrotecnico dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, il quale presenterà un corso professionale per olivicoltori, oltre all’attività del Parco Nazionale di Pantelleria e dello sportello agricoltura a vantaggio del territorio.
Se si punta alla formazione, allora non si può trascurare un aspetto oggi quanto mai centrale, quello del design. Oggi è quanto mai necessario ricorrere al design per dare ulteriore valore all’olivicoltura e all’olio pantesco. Immaginare gli olivi in un contesto che non sia soltanto funzionale alla produzione ma anche aperto alla fruizione del turista/viaggiatore è un buon punto di partenza per affrontare il tema del design. Ne parlerà il designer e food designer Mauro Olivieri.
E se vi è qualcosa di ulteriore da approfondire per la promozione e valorizzazione degli oli panteschi, ci pensa lo chef e maestro di cucina Giuseppe Capano con le sue suggestive ipotesi di abbinamento e i criteri e le modalità di impiego dell’olio di Pantelleria a crudo e in cottura.
Per chiudere, il focus sugli olivi striscianti di Pantelleria quale patrimonio culturale, tale specifica forma di coltivazione ha un’origine millenaria ed è un’espressione culturale degna dell’Unesco. A intervenire il professor Pier Luigi Petrillo, direttore della Cattedra Unesco presso l’Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza.
Anche l’arte dei muri a secco ha la sua importanza ed è direttamente collegata agli olivi striscianti. Italo Cucci, commissario straordinario Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, consegnerà gli attestati ai partecipanti al Corso introduttivo teorico e pratico per la costruzione di muri in pietra a secco, già patrimonio immateriale Unesco a Pantelleria.
E anche nella giornata conclusiva di Ogghiu Pantiscu Fest sarà offerta a tutti i partecipanti una degustazione di cocktails a base di olio da olive Biancolilla ed essenze dell’isola a cura del bartender Ennio Koshi.
Non ultima come notizia, “Pantelleria”, la canzone di Claudio D’Ancona, è stata eletta colonna sonora di Ogghiu Pantiscu Fest, con l’ascolto in apertura e chiusura delle due giornate.
In apertura, la locandina con l’illustrazione di Doriano Strologo