Il Palazzo di Varignana è un’azienda giovane ma già ben strutturata, al punto da poter competere alla pari con i marchi più prestigiosi del panorama oleario mondiale.

Non esagero, in questa mia valutazione, anche perché lo dimostrano i fatti: c’è in loro grande convinzione, organizzazione, competenza e tenacia.

Per chi intende saggiarne la produzione nel suo complesso consiglio la “Selezione Degusto”, che comprende il “Claterna” (olive Ghiacciola), il “Vargnano” (olive Nostrana), il “Blend Blu” (Frantoio, Leccino e Pendolino) e il “Selezione Cru” (Maurino e Correggiolo); ma c’è pure “Stifforte”, da olive Correggiolo, a completare la gamma.

L’azienda è in un territorio inusuale ma con una storia di tutto rispetto alle spalle: i colli bolognesi.

Sono così convinti dell’importanza del territorio da puntare a ottenere l’Igp Colli di Bologna, cui stanno lavorando con grande professionalità, supportati dall’Università di Bologna.

D’altra parte, i numeri ci sono, la tenuta è di 110 ettari.

Ci sono professionisti molto preparati, e c’è pure l’Università di Firenze a collaborare.

L’olio sul quale mi sono soffermato è il “Claterna”: verde dai riflessi dorati, limpido; si apre al naso con note fruttate verdi, erbacee, di media intensità; sapido, di buona fluidità e finezza, ha gusto vegetale di carciofo e cardo, una punta piccante netta e persistente ma ben dosata, l’amaro ben calibrato e armonico; in chiusura sentori di mela, mandorla ed erba verde.

Palazzo di Varignana

Olio extra vergine di oliva Claterna

Dove: Castel San Pietro Terme,

Bologna, Emilia-Romagna, Italia

Casa virtuale: palazzodivarignanafood.com

Olivaggio: Ghiacciola

Bottiglia: 500 ml

Prezzo al pubblico: euro 22

Abbinamenti: verdure al vapore e pesci alla brace

Questa recensione è possibile leggerla anche sul numero 20 del mensile Oliocentrico, rivista edita da Olio Officina