I prezzi, più o meno sono gli stessi, in una settimana convulsa e nella quale si sono sentite molte quotazioni divergenti e pochi affari.
Le piogge moderate ma che continuano tuttora in Andalusia sono di grande beneficio agli uliveti, in relazione allo stato complessivo degli alberi e in vista della nuova raccolta.
Anche in Tunisia si sono avute discrete precipitazioni.
Lo sciopero dei trasporti sta bloccando di fatto le consegne in Spagna. Il fattore, ovvio, che condiziona i mercati e che li fa vivere in una situazione di estrema incertezza è il blocco delle esportazioni di olio di girasole dalle zone della guerra nel Mar Nero. Ciò presuppone una richiesta, in parziale sostituzione di questo prodotto, di oli di oliva raffinati e di sansa. Un fabbisogno ulteriore che andrebbe a sconvolgere i normali quantitativi offerti alla vendita dalle raffinerie olearie. Con ripercussioni su tutto il comparto degli oli di oliva.