Nel periodo festivo è da registrare un discreto quantitativo di precipitazioni piovose in Andalusia, tra i 30 e gli 80 litri a seconda delle zone. Il mercato, al momento, non sembra averne risentito. Le Cooperative generalmente rimangono in una posizione di fermezza.
Il Portogallo offre poco e comunque intorno a 3,40 per gli oli arbequini, con prezzi a salire secondo le qualità.
Qualche offerta dal Peloponneso, Grecia, con quotazioni che si attestano intorno a 3,60 arrivo Italia; assente l’offerta invece dall’isola di Creta.
In Turchia permane la tempesta valutaria: da un cambio di 20 contro l’euro, in poche ore si è passati a 13,5. Il governo ha garantito i depositi in valuta locale, pur ribassandone i tassi di interesse, con il rimborso delle oscillazioni di cambio. In questa situazione di estrema incertezza, l’olio è un bene rifugio e non vi sono offerte di merce.
La Tunisia è in tensione, specie per il mercato interno. Poche le offerte, qualità in discreto miglioramento.
Buon anno a tutti i lettori.