Una scelta saggia quella di creare un nuovo marchio territoriale in Piemonte. Ha nome “Ramolivo” e sarà sicuramente una buona idea per puntare al riconoscimento futuro di una attestazione di origine.
L’occasione è da salutare con la giusta enfasi che merita una simile occasione. L’appuntamento è per lunedì 17 novembre alle 16.30 presso il Relais del Castello di Razzano per un convegno-evento dal titolo “Olium: Monferrato dell’olio. Quali iniziative per far crescere la cultura dell’olio”. È questo il tema su cui si confronteranno politici, amministratori, giornalisti, esperti, ristoratori e, ovviamente i produttori.
L’incontro è organizzato dalla Strada del vino, del cibo e dell’olio Astesana in collaborazione con i produttori aderenti al marchio territoriale “Ramolivo”. Lo scenario in cui si svolge l’evento è suggestivo, e ad accogliere il pubblico colpisce il grande e rigoglioso olivo posto all’ingresso del relais di Augusto Olearo ad Alfiano Natta, in provincia di Alessandria.
Sarà presente tra gli altri l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, il casalese Federico Riboldi, anche perché di olio si parlerà anche in chiave salutistica e nutrizionale.
Una Strada regionale dell’olio per il Piemonte
“Sarà l’occasione per fare il punto sulle tante iniziative promozionali in un percorso comune intrapreso proprio al Relais Castello di Razzano nei mesi scorsi e proseguito – chiarisce Stefano Chiarlo, presidente di Astesana – con un evento a Moncalvo, quando la città aleramica ha ottenuto il riconoscimento di Città dell’Olio. Ed è particolarmente importante nello stesso tempo il fatto che la Strada del vino, del cibo e dell’olio Astesana abbia ottenuto proprio in questi giorni dalla Regione Piemonte anche il riconoscimento di “Strada regionale dell’olio. Per noi – prosegue Chiarlo – si tratta di una certificazione di straordinario e assoluto valore, anche perché ci consentirà di operare nel settore su tutto il territorio piemontese per la promozione di un comparto in costante crescita. Una Strada, la nostra, che è partita dal Sud Astigiano e si è in seguito estesa a tutto il Monferrato, unendo i territori delle province di Asti e Alessandria e che ora, con l’olio, si pone nuovi ambiziosi traguardi a livello regionale. Un comparto, quello dell’olivicoltura, che sta diventando sempre più una realtà produttiva importante, anche nel Monferrato. Tale riconoscimento vale anche come supporto concreto all’economia di tante aziende agricole proprio attraverso la valorizzazione della gastronomia del territorio a partire da quel prezioso alimento qual è l’olio extra vergine di oliva. Il Monferrato non è solopatria di grandi vini, ma anche terra di ulivi, secondo quella che era una antica tradizione, ora riscoperta in chiave imprenditoriale, con gli oliveti che dagli anni Novanta a oggi hanno ritrovato stabilmente casa in Monferrato e in Piemonte”.
Olio come economia e indotto turistico
Beppe Giordano, vicepresidente de “L’Astesana” e coordinatore dell’evento insieme con il titolare del Relais Castello di Razzano, l’olivicoltore Augusto Olearo, rivela che saranno presentate varie iniziative in cantiere, a partire dal coinvolgimento dei ristoranti del territorio per promuovere la cultura e conoscenza dell’olio. “Importante – sostiene Giordano – anche il coinvolgimento con le scuole alberghiere di Agliano Terme – Asti e Rosignano Monferrato, per la formazione degli operatori e per preparare chef e personale di sala. Come pure le Enoteche Regionali, le Botteghe di prodotti tipici e i wine shop che possono diventare qualificati ambasciatori del prodotto. Nel corso dell’evento si illustrerà inoltre il nuovo marchio Ramolivo, che riunisce un gruppo di produttori, il nuovo sito e le varie iniziative a esso collegate. E, soprattutto – come tiene a evidenziare Giordano – sarà importante far gioco di squadra con le Istituzioni, a tutti i livelli. L’idea di proporre nel Monferrato un percorso olioturistico – precisa Giordano – nasce dalla consapevolezza che questo territorio può aumentare ulteriormente la propria attrattività turistica, anche grazie all’olio extra vergine di oliva, ai suoi produttori e a tutti gli operatori che possono contribuire a valorizzare un così prezioso prodotto. Olioturismo che in Italia sta evolvendo nelle proposte e nei numeri e che in Piemonte può far tesoro dell’esperienza enoturistica di successo a livello regionale e del Monferrato in particolare”.
L’interesse per l’olio del Monferrato sta crescendo
Augusto Olearo, del Relais Castello di Razzano, nonché egli stesso olivicoltore e vignaiolo, è soddisfatto i questi importanti risultati conseguiti. “Per la seconda volta in pochi mesi – dice – abbiamo voluto ospitare questo evento per chiamare a raccolta gli amici produttori monferrini con cui ormai siamo un gruppo affiatato. La qualità del nostro olio comincia a essere riconosciuta non solo dagli esperti del settore ma anche dalla clientela che apprezza sempre di più le qualità e peculiarità organolettiche del nostro olio. Dobbiamo rafforzare le iniziative di promozione, anche perché l’olio monferrino può avere davvero un grande futuro. Lo vediamo anche noi direttamente in azienda. L’interesse per l’olio sta crescendo costantemente e con gli amici e colleghi produttori vogliamo contribuire a dare a questo comparto la dignità e l’importanza che merita”.
In apertura, un olivo all’ingresso del Castello di Razzano, foto di Olio Officina