In apertura dei tre giorni di Olio Officina Festival a Rho-Milano, giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 gennaio, nella sala plenaria Giardino d’inverno, sarà trasmesso il cortometraggio alla presenza dei suoi autori, Carlo Bava e Maria Cristina Pasquali. Con loro anche il presidente del Consorzio dell’olio Dop Laghi Lombardi, Giandomenico Borelli.
Dopo il declino delle antiche coltivazioni di vite e ulivo, una nuova generazione di agricoltori, appassionati e volontari restituisce vita ai pendii, ricostruendo muri, curando piante e comunità. Un racconto di memoria e rinascita, dove la fatica si intreccia alla gioia di un ritorno condiviso alla terra.
Sulle sponde del Lago di Como, dove le montagne si tuffano nell’acqua e la pietra incontra la luce, il paesaggio racconta una storia fatta di mani, sudore e speranza.

Custodi della terra ripercorre il legame profondo tra gli abitanti di Bellano e i terrazzamenti che per secoli hanno modellato le colline, sostenendo vigneti e uliveti, in equilibrio tra cielo e lago.

Attraverso immagini, testimonianze e ricordi, il documentario ricostruisce l’epopea di un’agricoltura che ha scolpito il territorio con muri a secco e pazienza, fino a un declino progressivo, che ha permesso alla natura di riconquistare in gran parte gli antichi pendii.
Oggi le mani di appassionati, famiglie, associazioni e volontari stanno portando nuova vita sui terrazzamenti, intrecciando tradizione e innovazione, lavoro e festa.
La rinascita agricola di Bellano diventa così una storia collettiva, fatta di gesti antichi e di entusiasmo condiviso: la prova che coltivare la terra può essere ancora un atto di comunità, di identità e di amore per il paesaggio.

Custodi della terra. Storie di muri, viti e ulivi, a Bellano
Produzione Associazione Culturale Gabaré
Soggetto Maria Cristina Pasquali
Sceneggiatura Carlo Bava e Maria Cristina Pasquali
Musica Vincenzo Zitello
Regia, riprese e montaggio Carlo Bava
All'interno, foto dell'Associazione Culturale Gabaré