Il valore complessivo generato dal comparto agroalimentare del Veneto lancia segnali positivi. A testimoniarlo è il Rapporto 2024 sulla congiuntura del comparto agroalimentare regionale redatto da Veneto Agricoltura, che ha stimato, alla luce degli 8,05 miliardi di euro di produzione lorda agricola totale, un incremento valoriale dell’1,5% sul 2023.
Quanto allo stato dell’olivicoltura veneta, le attenzioni hanno riguardato l’intero anno 2024 ad oggi. In particolare, si segnala a marzo l’avvenuto germogliamento delle piante, proseguito con l’accrescimento dei germogli e la comparsa delle prime infiorescenze a fine aprile.
Sempre in questo periodo si è intervenuti con trattamenti fungicidi contro possibili infezioni di Occhio di pavone e Cercosporiosi.
I cali di temperatura di fine aprile 2024 e le frequenti piogge di maggio, hanno tenuto alto il rischio d’infezioni da crittogame e richiesto trattamenti specifici, oltre a compromettere la fase di impollinazione.
A giugno 2024 ci sono stati casi di cascola fiorale dovuti al freddo notturno associato alle piogge, mentre a fine agosto la cascola dei frutticini è stata causata dalla lunga e sincrona azione di alte temperature e siccità.
Anche a ottobre 2024, l’azione combinata di piogge ed elevata umidità ha causato la cascola dei frutti in certe aree, tanto da far optare per una raccolta anticipata, ma con le olive non ancora al giusto grado di inolizione. La raccolta si è protratta per tutto novembre negli areali olivicoli del Veneto, con una produzione difforme tra le diverse zone e quantitativi inferiori alle attese vista, nonostante l’annata di carica.
Con una media di 3,4 t/ha la resa delle olive è aumentata del 41,8% rispetto al 2023. La prima fase della molitura delle olive ha dato rese in olio piuttosto basse, ma con un successivo rialzo fino al 9-13,0% grazie a un mese di novembre asciutto e caldo.
La superficie olivicola in produzione continua a crescere, toccando i 5mila ettari (+1,8%). Ancora una volta, il 71% circa degli impianti è sito a Verona (3.555 ha, +0,6%), segue Vicenza (523 ha, +4,6%), Treviso (457 ha, +3,9%) e Padova (441 ha, +4,8%).

Nonostante l’annata metereologica non favorevole, la produzione di olive si è attestata a 16.851 tonnellate, aumentando del 44,3% rispetto al 2023.
Come per la superficie, oltre il 67% della produzione di olive venete proviene da Verona (11.335 t, +37,3%). Vista la buona produzione registrata in autunno, nel 2024 le quotazioni medie delle olive destinate all’olio extra vergine di oliva generico sono arrivate a 0,81 €/kg (-9,3% rispetto al 2023).
In generale vi è stato un rialzo i prezzi dell’olio, quello medio delle varie Dop prodotte in Veneto è salito a 9,33 €/kg (+23,4%), mentre l’olio extra vergine di oliva Dop ha raggiunto i 16,69 €/kg (+20,5%), le Dop Garda e Veneto si sono spinte fino ai 16,87 €/kg (+20,4%).


Il valore della produzione ai prezzi di base, stimato dall’Istat, è di circa 15,2 milioni di euro, in crescita del 34,3% rispetto al 2023.
In apertura, foto di Olio Officina