Adriano Caramia: Il mercato comunitario, nel fine settimana scorso, ha ripreso qualche posizione. Specie sul mercato greco, che è stato sollecitato da molti acquirenti italiani. Probabilmente la situazione che si sta verificando in Portogallo, con alcune partite di merce al di sotto delle aspettative qualitative, e le difficoltà nei ritiri dalla penisola iberica, determinano un cambio momentaneo delle fonti di approvvigionamento.
In Tunisia e Turchia i livelli di prezzo rimangono mediamente invariati.
La raccolta entra nel vivo in tutti i paesi del mediterraneo, ad eccezione del Portogallo e dell’Italia dove si è a un buon punto.
Permangono temperature abbastanza alte, specie durante il giorno, in tutto il bacino mediterraneo, cosa che non è di buon auspicio per una buona produzione dal punto di vista qualitativo.
Prezzi franco partenza in autobotti.
Per la Turchia: prezzo franco arrivo franco porta Compratore.
Noureddine Ouazzani: Stesse quotazioni della settimana scorsa. Di fronte a questa situazione (bassa produzione, prezzo alto), il Marocco ha deciso di importare 10.000 tonnellate di olio dal Brasile, senza tasse di importazione.