Lo stock di olio detenuto in Italia il 30 settembre 2025 ammonta a 132.951 tonnellate, di cui il 67,7% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (Evo). Nell’ambito dell’olio Evo, il 33,8% è di origine italiana (30.381 t), il prodotto di origine EU rappresenta il 55,8%.
Solo l’1,5% delle giacenze è rappresentato dall’olio vergine di oliva.

Olio di oliva detenuto in Italia


Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?
Il 43,8% della giacenza nazionale di olio di oliva è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (21,9% e 12,4%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 11,2% delle giacenze nella provincia di Perugia e il 10,9% nella provincia di Bari.




A livello regionale, le prime 4 Regioni (Toscana, Puglia, Calabria e Umbria) hanno in giacenza il 68,9% dell’intera giacenza nazionale.


La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentra il 64,8% dell’olio detenuto in Italia.
Quali oli in Italia?
Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (50), su un totale di 4,7 milioni di litri di olio Ig in giacenza, dato in calo del 2,6% rispetto al 30 settembre 2024 (4,8 milioni di litri), le prime 3 indicazioni geografiche rappresentano il 54,3% e le prime 20 denominazioni il 95,7% del totale delle Do in giacenza.
Nel complesso, l’olio a Dop/Igp in giacenza è pari al 3,2% del totale presente in Italia e rappresenta il 4,8% dell’olio Evo stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 14.147 tonnellate (+13,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,7% Evo, pari al 15,7% dell’Evo complessivamente detenuto in Italia. L’olio Bio è detenuto prevalentemente in Toscana, Puglia, Umbria e Sicilia.


Variazioni in giacenza rispetto al 30 settembre 2024
Le giacenze di olio al 30 settembre 2025 risultano del 21,9% superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto prevalentemente all’aumento delle giacenze di olio Evo (+23,2%), olio di sansa di oliva (+46,8%) e olio lampante (+29,2%).
Nell’ambito dell’Evo sono da segnalare i dati della quantità di prodotto di origine italiana che, confrontati con i valori al 30 settembre 2024, risultano inferiori del 24,4%, in aumento risultano le giacenze di olio Evo di origine Ue (+96,8%), che hanno superato le giacenze di olio Evo italiano.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 luglio 2025
Rispetto al 31 luglio 2025, le giacenze di olio sono inferiori del 18,0%. Dato legato principalmente alla riduzione delle giacenze degli oli EVO (-21,2%) e, soprattutto, a quelli di origine italiana (- 14.819 t). In calo risultano anche le giacenze di olio di sansa di oliva (-19,4%) e le giacenze di olio di oliva lampante (-10,0%).

In apertura, foto di Olio Officina