Le forme dell'olio
Biologico d’artista – Futur Bio
Le etichette delle bottiglie di extra vergine di Terre sul Dirillo, in edizione limitata e tutte per mano di Emanuele Cavarra dell'agenzia Kreativamente, sono state concepite e realizzate come un colophon di un libro prezioso
“Si tratta di una edizione limitata a cinquanta scatole da sei bottiglie numerate di olio extra vergine di oliva tonda Iblea nella quale, seguendo i dettami del Manifesto della Cucina Futurista di Marinetti, “Io siamo già in troppi” va nel collo della bottiglia per rallegrare la tavola e piegare l’etichetta alle ragioni della poesia.
Mangiare l’arte e mangiare con arte, entrambi cavalli di battaglia del Parasiliti accademico.
Il fatto poi che nel suo ultimo libro sul Futurismo, All’ombra del vulcano. Il Futurismo in Sicilia e l’Etna di Marinetti, Leo S. Olschki, Firenze 2020, egli avesse scoperto l’origine chiaramontana del direttore della curiosissima rivista futur-fiumana dal nome Haschisch, Mario Shrapnel (il barone Giambattista Melfi di Sant’Antonino), e che la rivista proprio ai nostri giorni stia festeggiando i primi cento anni, bene, tutto questo ha varato e benedetto il nostro sogno artistico culinario biologico futurista.
Non è un caso, allora, che in ciascuna delle sei etichette realizzate da Emanuele Cavarra, si legge, come in un colophon di un libro prezioso:
Il Biologico d’artista “Futur Bio”
è dedicato a Mario Shrapnel,
futurista chiaramontano,
direttore della rivista
Haschisch
Catania
1921”