Mondo

Al via la terza edizione del contest sui migliori condimenti e sottoli

È possibile prendere parte al Milan International Condiments Award 2025, il concorso ideato da Olio Officina, pensato al fine di valorizzare le molteplici produzioni di condimenti, salse e conserve. Si valuta la scelta degli ingredienti, a partire dall’olio utilizzato. L’obiettivo principale consiste nel sensibilizzare i consumatori, gli operatori professionali del canale HoReCa e della distribuzione, ad aprirsi a una nuova visione di tali prodotti. Per aderire c’è tempo fino al 31 luglio 2025

Olio Officina

È tutto pronto per l’ottava edizione del Forum Olio & Ristorazione

Spesso si punta il dito contro ristoratori e chef, poco inclini come sono a investire su extra vergini di qualità. Osservazione vera, certo, ma se c’è una annotazione critica da fare, questa va innanzitutto rivolta alle imprese olearie, responsabili di non presidiare il canale food service, poco inclini a loro volta a instaurare un solido rapporto di collaborazione che non sia solo una vendita. E voi, cosa ne pensate?

Olio Officina


Come è fatto un frantoio semipogeo

L’esempio del trappeto di Magliano, in provincia di Lecce, ci restituisce l’atmosfera di un tempo, quando la molitura delle olive avveniva strategicamente in locali sotterranei. Oggi, dopo oltre tre decenni di totale abbandono e degrado, è stato restituito alla comunità, e alle future generazioni, un opificio in tutta la sua bellezza

Carla Testa


MIOOA 2025, gli oli al top

In attesa di pubblicare i risultati completi, ecco chi si è imposto alla sesta edizione del Milan International Olive Oil Awars 2025. Vincitore assoluto lo spagnolo Lázaro Cardenete Ramos, di Rapa Origin, con il mono olivigno Picual. A seguire i “miglior olio” secondo le diverse giurie, nonché i “miglior olio” Dop, Igp, monovarietale e da agricoltura biologica

Olio Officina


Cosa si dirà al Forum Olio & Ristorazione 2025

L’ottava edizione ha per tema portante un vero e proprio invito-esortazione: “A scuola d’olio”. L’appuntamento si avvicina: a Milano, lunedì 19 maggio. Il programma è molto interessante e ricco di spunti. E sempre nell’ambito della stessa giornata si terrà anche la tradizionale e attesa premiazione del Milan International Olive Oil Award

Olio Officina


In cosa sbaglia Slow Food in materia di olivicoltura

Impedire una visione moderna di coltivazione degli olivi non è una scelta saggia. La posizione estrema e discriminatoria espressa dal movimento fondato da Carlin Petrini va contro il buon senso e soprattutto contro il progresso. Abbiamo intervistato uno dei massimi esperti in arboricoltura, il professor Salvatore Camposeo, così da rispondere punto per punto alle osservazioni ostili formulate dai dirigenti del movimento nei confronti di una olivicoltura ad alta densità

Luigi Caricato


Storia di vita di un irregolare

C’è un libro, fresco di stampa, che affronta la storia del rapporto tra politica e società mediato dalla cultura. Ed è un racconto autobiografico, quello di Pippo Oddo, costruito secondo le regole scientifiche della ricerca storica. Attinge infatti a un’ampia gamma di documenti e testimonianze e solo rare volte alla memoria

Alfonso Pascale


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Slow Food contro gli olivicoltori del superintensivo

In un Paese in cui l’olivicoltura sta progressivamente arretrando, impossibilitata a soddisfare il fabbisogno interno di olio extra vergine di oliva, c’è anche chi si mostra orgogliosamente ostile all’innovazione e alla modernità, arrivando a ghettizzare le aziende olivicole per via di una visione nostalgica e sfacciatamente ideologica. Eppure, basterebbe un briciolo di cultura, un po’ di ragionevolezza, onestà intellettuale e senso pratico

Luigi Caricato


Alle radici dell’Alleanza dei contadini

L’attuale Confederazione italiana agricoltori, nota con l’acronimo di Cia, ha origine da un’esperienza unica, utile da conoscere e approfondire. “Noi dobbiamo essere orgogliosi delle conquiste conseguite in questi settant’anni”, ci confida lo storico dell’agricoltura Alfonso Pascale. “In Italia il processo di trasformazione da paese prevalentemente agricolo a paese prevalentemente industriale si è concluso nel giro di una generazione. In altri paesi europei, il processo ha avuto tempi molto più lenti”

Cristiana Mapelli


Il nostro saluto a Rosalia Cavalieri

Ci mancherà tantissimo. La docente di filosofia e teoria dei linguaggi presso l’Università di Messina ci ha lasciato prematuramente giovedì 27 febbraio. I suoi saggi hanno fornito un contributo importante intorno al tema della percezione sensoriale, soffermandosi in particolare sulle dinamiche evolutive di olfatto e gusto. Altrettanto fondamentali i suoi studi a favore di una gastronomia consapevole

Luigi Caricato


Cosa resta della cultura contadina

In realtà, la presenza di molteplici civiltà e le diverse tipologie di interazione tra piccoli centri e grandi centri fanno sì che le culture contadine siano plurali. Ma cosa succede, oggi, visto che con l’insorgere della società globale sono evidenti i cambiamenti indotti da clima, demografia, migrazioni e Intelligenze Artificiali?

Alfonso Pascale


Qual è lo stato di salute dell’olivicoltura abruzzese

Per certi versi è lo specchio del Paese. Quel che emerge dal ritratto che si ricava dall’intervista che ci ha rilasciato Mauro Monaco, un olivicoltore in provincia di Teramo, non promette bene, ma ci sono chance per ripartire. Solo il turismo può consentire alle piccole realtà produttive di sopravvivere. Il destino dell'olivicoltura tradizionale è messo in discussione e va rimodulato. Per essere competitivi, là dove l'orografia del territorio lo consente, occorre attuare una meccanizzazione spinta, con impianti ad alta densità. Le aree marginali dovranno puntare su olivigni minori, autoctoni, e sulla manutenzione del territorio

Luigi Caricato