Codice Oleario

Olio Officina Festival 2025, il programma di giovedì 27 febbraio

A Genova, presso i Magazzini del Cotone, c'è grande attesa per la giornata inaugurale. Tutto ha inizio nel pomeriggio. Il tema portante si sviluppa sin dal primo giorno

Tutti a Genova, per Olio Officina Festival 2025

Dopo tanta attesa ha finalmente inizio la quattordicesima edizione del grande happening dedicato agli oli extra vergini di oliva e ai "condimenti per il palato e la mente". C'è un ricco programma suddiviso in tre giorni, da giovedì 27 febbraio fino a sabato 1 marzo. Non c'è appassionato oleofilo che possa mancare all'appuntamento. L'evento è rivolto a tutti, dal semplice consumatore al fruitore professionale dell'olio, ma non potranno certamente mancare gli stessi protagonisti, artefici di una materia prima alimentare unica

Olio Officina


Esiste un esempio virtuoso di oleoteca con cucina

Tutto è partito da un frantoio a conduzione familiare, in Umbria, a Montecchio; quindi a seguire è stata la volta di un museo dell’olio, fino a giungere all’apertura di un servizio di accoglienza a Orvieto, con l’impegno di introdurre la gente comune a fruire dell’olio a partire da un progetto di cucina dedicato. In anteprima qui, e a breve a Olio Officina Festival, la storia, raccontata in prima persona, dalla quinta generazione del Frantoio Bartolomei

Chiara Agostinelli


Qualcosa si muove, seppur lentamente, sul fronte steroli negli oli extra vergini

È una anomalia che ha comportato non pochi problemi, anche di natura penale, per le aziende olearie. Ora gli esperti chimici del Consiglio oleicolo internazionale iniziano a prenderne coscienza e ad agire. Si pensa di abbassare il limite legale minimo da 1000 a 800 mg/kg, ma non per tutti gli oli. Si sta però prendendo atto che gli extra vergini sono cambiati, per molteplici ragioni. Tuttavia, la lentezza dei burocrati non è un buon segnale. Resta irrisolto il caso Coratina. C’è troppa inedia e mancanza di buon senso e razionalità

Luigi Caricato


Le prospettive dell’olivagione 2024 in Umbria

Finalmente torna il sereno, dopo alcuni anni avversi. Nel corso della formazione dei frutti, sono stati completamente assenti insetti e fitopatie varie. La maturazione delle olive registra un ritardo a causa dell’abbondante produzione sulle piante. C’è tuttavia un problema, molto serio: la manodopera scarseggia e, se la si trova, presenta costi in alcuni casi quasi uguali al prezzo di vendita delle olive

Angela Canale


Tutto quel che serve sapere intorno alla biodiversità olivicola piemontese

È stato effettuato un importante censimento che ha portato a un approfondito studio degli olivi secolari, rendendo così possibile prendere in esame gli olivi storici in modo da poter eseguire una loro valutazione morfologica e genetica, e descrivere di conseguenza le caratteristiche chimiche e organolettiche della produzione dei singoli olivi con l’obiettivo di individuare la presenza di ecotipi locali

Antonino De Maria


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L’oliva Ascolana? La regina tra le olive verdi da mensa

Costituisce un patrimonio agricolo piceno ed assume un ruolo d’importanza ancor più rilevante quando si parla di cultura gastronomica, e per questo il territorio punta sempre a innovare e migliorare il prodotto. Come l’importante progetto Oro verde - oliva Ascolana del Piceno Dop, che ha visto la realizzazione di una serie di attività sperimentali finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale del processo di deamarizzazione

Leonardo Seghetti, Alberto Felici,


L’Italia olivicola deve scegliere se restare ferma o agire

Le soluzioni ci sono, e le abbiamo sotto gli occhi. A volte, però, si tende a non voler rispondere e ciò che accade è facile e intuibile: il settore indietreggia invece che evolversi. Il Paese non può permettersi di arretrare, soprattutto alla luce degli instabili equilibri mondiali. Le riflessioni di Bartolomeo Buccelletti, titolare di Buccelletti Vivai, per guardare a cambiamenti concreti e attuabili

Olio Officina


Una olivicoltura con meno pesticidi è possibile? Sì, con Novaterra

Guidato dall’Istituto di ricerca e tecnologia agroalimentare, Irta, si tratta di un consorzio internazionale di ventitré organizzazioni impegnato nello studio di strategie per ridurre l’uso dei prodotti fitosanitari nelle piantagioni di olivo e di vite. I primi risultati dimostrano che integrando l'uso di prodotti naturali con tecnologie di precisione, e una migliore gestione del suolo, è possibile ottenere ugualmente un’ottima resa, senza perdere neanche in termini di qualità

Olio Officina


Ci sono soluzioni nuove e migliorative per il comparto oleario

A Ragusa sono stati presentati i risultati finali del progetto capitanato da Frantoi Cutrera, In.Mi.Qu.Oil, dalla durata di due anni più uno di proroga. Nato con l’obiettivo di diffondere tecnologie innovative in supporto agli attori della filiera olivicola, il tema della sostenibilità ricopre uno degli aspetti più importanti su cui occorre lavorare in relazione ai cambiamenti climatici. Sarà presto disponibile un manuale divulgativo con tutti i dettagli

Flora Valeria Romeo


OliveRec, un’app per rispondere ai patogeni dell’olivo e al cambiamento climatico

Realizzata nell’ambito del progetto europeo Gen4olive, nasce con l’obiettivo di raccogliere dati utili e funzionali al miglioramento genetico dell’olivo e consente anche ai semplici cittadini, oltre ai tecnici, di segnalare piante potenzialmente utili per i diversi progetti olivicoli in corso. La tenuta agricola Villa Filippo Berio, di proprietà del gruppo Salov, non solo ha ospitato la giornata di presentazione, ma mette a disposizione dell’iniziativa una porzione del vasto oliveto che si estende per settantacinque ettari

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