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Il Grande Libro dell’Olio, volume 1 e 2

Dopo il successo del primo, arriva il secondo, fresco di stampa. Sarà in libreria per fine novembre, distribuito da Unicopli, ma entrambi i volumi sono disponibili direttamente nell’area shop del nostro portale. Vi si trovano infografiche, schede, schemi, illustrazioni e mappe sensoriali. In entrambe i volumi, un ricco repertorio di oli e di ritratti aziendali, a partire dalle selezioni operate attraverso il contest Milan International Olive Oil Award

Olio Officina

La sorprendente forza aromatica dell’olio di Vignale Monferrato

Saggio Assaggio. Si chiama Rodolfo Lanza, il produttore, ma al momento non è titolare di azienda agricola. È solo un olivicoltore amatoriale. Ci crede tantissimo nella cura dei suoi trecento olivi. L’olio extra vergine di oliva che produce ha per nome “San Sin” ma non è in vendita: un gran peccato, perché merita. Coltivare in alta collina, con forti pendenze, non è un compito facile. Eppure insieme con la moglie Anna ci crede così tanto da avvalersi perfino delle competenze dell’agronomo Antonino De Maria. Un buon esempio per tutti

Luigi Caricato


“Ethica. Chef’s table and garden”. Il destino nel nome

Non è semplicemente un ristorante, ma un “casual fine dining”, come ama definirlo lo chef e patron Antonio Minuti. Al suo fianco Enrico Stracuzzi, restaurant manager e gran cerimoniere. A Taormina è possibile vivere un’esperienza immersiva e multisensoriale, con un menu dinamico, rispettoso della stagionalità. Grandissima l’attenzione all’olio extra vergine di oliva, protagonista nelle varie portate e attraverso una minidegustazione, oltre che come proposta di benvenuto insieme a deliziosi amuse bouche

Olio Officina


Ricco di profumi freschi l’extra vergine Spaccavento

Saggio Assaggio. Se lo abbinate agli strascinati di grano arso, con cime di rapa e mollica fritta, non ve ne pentirete. A produrre il blend di cui vi parliamo è l’omonima azienda, con sede a Molfetta, in provincia di Bari, dove il titolare, Francesco Saverio, coltiva un ventaglio di prodotti capaci di offrire primizie in quasi tutte le stagioni

Renzo Ceccacci


Il carattere robusto dell’extra vergine Gravistelli

Saggio Assaggio. Perfetto a crudo su insalate, o per condire preparazioni cotte a base di legumi, verdure e carne, l’Evo di Olio Mancino nasce a Gioia del Colle, borgo di origine medioevale sull’Altopiano delle Murge, nel cuore della Puglia, in provincia di Bari, terra indissolubilmente legata alla cultura dell’ulivo. Dai netti sentori di oliva fresca, è ottenuto da sole olive Coratina

Alessia Cipolla


Paccheri con baccalà, peperoni cruschi e olio Ravis? La combinazione perfetta

Saggio Assaggio. Si tratta di un extra vergine campano, ottenuto da sole olive Ravece, prodotto dalla Cooperativa agricola Montuori. Vestito di un vivace colore verde-giallino, è limpido, e di fruttato medio-elevato, caratterizzato dal profumo appagante e fresco di foglia di pomodoro in bella evidenza su cicoria, cardo, mandorla, erba falciata ed erbe aromatiche

Renzo Ceccacci


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L’extra vergine Bio Cru Coratina dal timbro erbaceo  

Saggio Assaggio. Dal 1992 Nicola Monterisi cura personalmente tutte le fasi della filiera produttiva dell’Olio Monterisi, dal campo al confezionamento dei suoi oli. L’oliveto di cinque ettari, su cui prosperano più di mille ulivi, restituisce prodotti di alta qualità, come l’Evo di cui vi raccontiamo, capace di arricchire i piatti con la sua freschezza

Renzo Ceccacci


Le vivaci sfumature di verde dell’olio Oro San Felice

Saggio Assaggio. Ci troviamo a Giano dell’Umbria, in provincia di Perugia, e più precisamente presso l’azienda Frantoio Speranza. Gestita da Valeria Massucci con notevole competenza, ma soprattutto con grande passione, la grande attenzione riservata a tutti i processi della filiera restituisce un extra vergine perfetto per accompagnare i strangozzi all’ortolana, fresco e decisamente erbaceo

Renzo Ceccacci


L’Evo Bio Castello di Meleto, fluido e dal piccante vivace

Saggio Assaggio. Le mura del castello custodiscono più di mille anni di storia, iniziata nell’XI secolo con i Monaci Benedettini della Badia a Coltibuono. Oggi ospita una vigna prevalentemente dedicata alla produzione di Chianti Classico Docg, e un oliveto composto da circa 1.600 piante su oltre cinque ettari, coltivate a regime biologico. Da queste si ottiene l’extra vergine di cui vi raccontiamo che, grazie al suo amaro gradevole, accompagna alla perfezione una buona ribollita

Renzo Ceccacci


Il Gran Pregio Bio monocultivar Coratina, un olio capace di appagare

Saggio Assaggio. La tradizione familiare di olivicoltura ed attività frantoiana dell’azienda agricola Maria Caputo è tra le più antiche del territorio di Molfetta. Tutta la filiera produttiva è orientata al perseguimento della qualità, iniziando dalla coltivazione rigorosamente biologica dell’uliveto che comprende 3.500 piante su 16 ettari. L’extra vergine di cui vi parliamo è fresco e caratterizzato da buona fluidità, ideale con cavatelli con ceci, vongole e basilico

Renzo Ceccacci


Cosa aspettarsi dal Forum Olio & Ristorazione 2024

La settima edizione è in programma a Milano presso la Cascina Cuccagna. L’appuntamento è per lunedì 27 maggio. Il tema portante è la mise en place. C’è grande attesa sull’argomento, perché il punto debole sta proprio nella sala. L’olio extra vergine di oliva non deve essere confinato nelle cucine, ma deve tornare protagonista della sala e avere una sua specifica e autorevole collocazione

Olio Officina


Tutta la cura per l’olivo nell’extra vergine “Passione”

Saggio Assaggio. La Cooperativa San Felice racconta una storia di forte legame tra soci frantoiani, i territori del Benaco e la coltura di questo arbusto millenario. Le cultivar più tipiche delle sponde del Lago di Garda - Casaliva, Frantoio e Leccino - danno vita all’olio di cui vi parliamo, con un’intensità di fruttato amaro e piccante medio – leggera che ben si sposa con qualsiasi tipologia di piatti di pari struttura gustativa

Sandro Conforti


Dalla Campania, l’extra vergine Ortice Riserva

Saggio Assaggio. Prodotto dall’azienda Frantoio Romano, si tratta di un monovarietale ottenuto da olive coltivate nelle Colline Beneventane. La cultivar Ortice sta riscuotendo un grande successo in questi ultimi anni anche grazie a un profilo sensoriale molto caratterizzato, perfetto per accompagnare formaggi stagionati

Marcello Scoccia