Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

Ferzan Ozpetek, una Liala dei nostri giorni

Taccuino di lettura. Chissà - ci chiediamo - come avrebbe definito questo autore Umberto Eco, il quale aveva definito Liale due grandi della letteratura italiana come Carlo Cassola e Giorgio Bassani. Il romanzo Cuore nascosto, edito da Mondadori, manca totalmente di stile

Mariapia Frigerio

La caccia selvaggia di due teatranti

Elena Galvani e Jacopo Laurino - umbra lei, trentino lui - hanno dato vita in Val di Non a Stradanova, una realtà teatrale comunitaria che fa del suo essere outsider quasi una missione. E così, dalle radici stesse del Teatro, che nasce come rito collettivo, i due hanno cercato una comunità che ispiri e vivifichi questo rito,  e un terreno da cui trarre nutrimento antropologico

Paolo Forno


In luoghi-non luoghi una nuova Baby Jane

Taccuino di lettura. L’amore non lo vede nessuno, di Giovanni Grasso, è un romanzo con più di un colpo di scena. In un luogo che non ha per sfondo una città e nemmeno un paese, si muovono due auto, una di lusso e un’utilitaria. In una sorta di inseguimento “psicologico” reciproco, c’è da chiedersi chi insegue chi e perché. Sullo sfondo un’aspra critica al lassismo che, trasversalmente, colpisce Chiesa, scuola, famiglia e società tutta

Mariapia Frigerio


Una casta sensualità “tutta fresca di colore”

La pittura di Louis Fratino è poesia nel senso etimologico del termine, ovvero “fare, creare dal nulla”. E la poesia, nei suoi quadri, la dipinge. Fino al 2 febbraio 2025, al centro per l'arte contemporanea “Luigi Pecci” di Prato, l'opera dell'artista statunitense “satura” di colore, corpo, e poesia. Gli organizzatori della mostra avvertono: “contiene immagini sessualmente esplicite, si consiglia la visione a un pubblico adulto”. In realtà può, e dovrebbe, essere visitata e goduta da chiunque ad ogni età

David Fiesoli


La produzione teatrale di Rocco Familiari

Da leggere perché… È stata più volte messa in scena in Italia e comprende anche un libretto d’opera. Qui segnaliamo ai lettori Don Giovanni e il suo servo. Dramma, Orfeo e Euridice, L’attesa. Il dono, Un drammaturgo-Papa. Sul teatro di Karol Wojtyla. Davanti alla bottega dell’orefice (Riduzione per un libretto d’opera)

Daniela Marcheschi


L’autorevole profilo culturale di Ferruccio Fölkel

Da leggere perché… 17 poesie del giudeo, Con un’appendice di pagine di Fölkel in poesia e in prosa degli anni Cinquanta è un volume che ripropone i testi inclusi dall’autore nella plaquette pubblicata con lo pseudonimo Ernesto Belgrano. I lettori più avvertiti ne conosceranno la raccolta matura Monàde. 33 poesie del giudeo e l’autorevole profilo culturale

Daniela Marcheschi


L’amore come bisogno

Love me, uno spettacolo composito, dove sul palcoscenico si incontrano stranieri, reietti ed emarginati di ogni sorta: un caleidoscopio di vite denigrate e sconfitte, con l’eterna e irrisolta lotta tra miseri e potenti. Antonio Tarantino è un autore teatrale tra i più potenti e originali della drammaturgia italiana degli ultimi trent’anni

Mariapia Frigerio


Un saggio che tratta spettacoli dedicati a celebri tragedie shakespeariane

Da leggere perché… Convinto che Shakespeare fosse un grandissimo poeta e che il suo teatro non potesse più essere tale nel nostro tempo, Carmelo Bene affermava che le sue varie interpretazioni del drammaturgo inglese erano saggi critici “su” Shakespeare. Bartolotta ne pone in rilievo le varie rappresentazioni messe in opera e segnaliamo qui il volume Carmelo Bene e Shakespeare

Daniela Marcheschi


Il fatto religioso

Siamo immersi in fatti religiosi dalla nascita alla morte. Pellegrinaggi, processioni, feste popolari, preghiere, comunioni, cresime, matrimoni, circoncisioni, ritualità di vario genere e di ogni confessione. Il fotografo cerca di registrare, un passo fuori da ogni situazione; pur conoscendo le forme attende di ritrovarvi il senso che le muove, il mistero che sottendono, le relazioni che intercorrono. Occorre far tacere la ragione e cercare di comprendere qualcosa che va alla radice dell’essere

Carla Morselli


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“Amleto in Italia nel Novecento”, di Gianfranco Bartalotta

Da leggere perché… Questo saggio è perfetto per coloro che ancora pensano che il teatro sia alta cultura e necessario come Arte ed esperienza conoscitiva e formativa. L’autore non manca di lasciare la parola ai critici che ne seguirono le varie rappresentazioni fin dagli inizi del XX secolo, e che furono in grado di dare contributi fondamentali a una migliore comprensione dell’Amleto

Daniela Marcheschi


La tragedia di un uomo ridicolo come tutti noi

In Non è vero ma ci credo, di Peppino De Filippo, definita una tragedia tutta da ridere, gli attori danno corpo e voce a una serie di caratteri che sono una sorta di rivisitazione moderna delle maschere della Commedia dell’Arte. Protagonista è Gervasio Savastano, un imprenditore avarissimo che vive la perenne ossessione di essere vittima della iettatura

Mariapia Frigerio


E ora parliamo di uomini

È uno spettacolo, quello di Antonello Taurino, che trattando temi legati alla sessualità porta il pubblico alla risata facile. Si parte con tutta la casistica degli accoppiamenti dei vari tipi di animali; della durata dei loro amplessi; delle dimensioni dei loro genitali. Un elenco quasi infinito da richiedere una memoria prodigiosa

Mariapia Frigerio


Quando Orfeo si voltò indietro

Ritornare ai classici. Il celebre cantore della mitologia greca si volta perché il futuro per gli Antichi non è davanti a noi (di fronte vediamo con chiarezza  il nostro passato) bensì dietro le spalle: il desiderio di vedere il proprio futuro con Euridice lo tradisce e punisce

Anna Ferrari


Francesco, un santo che piace a tutti

È una presenza tra luci e ombre, che, con le sue contraddittorietà, assume una connotazione potentemente umana. Ad attirare l’attenzione, tra i vari motivi, la sua contemporaneità, come pure il suo essere uomo del proprio tempo, fortemente radicato nella spiritualità medioevale. Nel monologo di Giovanni Scifoni nella cornice del Teatro La Versiliana, emerge, netta, la potente figura del narratore di Dio. La definizione dello spettacolo è lo stesso protagonista a darcela: una giullarata postmoderna tra strumenti antichi, moderni, medievali, jazz

Mariapia Frigerio