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Con Francesco Biamonti l’olivo diventa categoria dello spirito
Lo scrittore ligure (San Biagio della Cima, 3 marzo 1928 – San Biagio della Cima, 17 ottobre 2001) è stato un uomo che ha saputo vivere lentamente, nutrendosi di natura e di libri. A ricordarlo, nell’ambito della quattordicesima edizione di Olio Officina Festival, lo storico del territorio Alessandro Giacobbe. Un ricordo necessario e doveroso, perché in ogni romanzo di Biamonti c’è sempre la presenza dell’olivo e del mare, come d’altra parte la natura in tutte le sue espressioni, di cui è stato un acuto osservatore, capace di penetrare e far propria l’immagine stessa dell’olivo. Cosa significa vivere e lavorare tra gli olivi lo si comprende molto bene leggendo i suoi libri
Manuela Guatelli, ovvero: la storia dell’olio attraverso il design
Anche in un contesto come quello del Forum Olio & Ristorazione, ricordare le origini di questo prodotto, e della sua evoluzione nel tempo, è fondamentale. Linguaggi che si mescolano, che danno vita a nuove visioni, come l’Associazione culturale Guatelli, con la sua collezione composta da oltre seimila latte e lattine d’olio, attraverso le quali si ripercorrono i tanti passi compiuti dal settore oleario in Italia e nel resto del mondo
Una campagna pubblicitaria audace per l’olio
Un linguaggio fresco in un settore tradizionale non guasta, è anzi da favorire. Cristiana Mela ci racconta come il Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia stia innovando il mondo dell’olio, portando in un settore tradizionale una visione nuova. L’azienda imperiese, specializzata nella cultivar Taggiasca, varietà tipica della Riviera Ligure di Ponente, creando prodotti unici come gli amaretti con olive taggiasche candite. L’azienda è stata anche premiata per una serie di prodotti come la Giardiniera, realizzata in collaborazione con lo chef Enrico Marmo
Un dialogo fecondo tra produttori d’olio e mondo della ristorazione
Nell’ambito della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione sono intervenuti Maria Viola Bonafini, agronoma e assaggiatrice, nonché responsabile tecnico del Consorzio dell’olio Dop Garda, e lo chef Matteo Scibilia
L’olio e il pane, l’abbinata vincente. Come presentarli al tavolo
L’olio e il pane al ristorante come saluto di benvenuto in attesa che gli ospiti inizino il pasto. Nell’ambito della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione, sono intervenuti Simona Lauri, panificatrice, maestra e formatrice di Arte Bianca, e Fabio Bertoni, panificatore, pasticcere e chef
L’olio protagonista. È possibile un nuovo corso per i ristoranti?
Quali prospettive per l’olio nei pubblici esercizi. Riflessioni e proposte per il canale Horeca da parte di Mauro Meloni, direttore Ceq, Consorzio extra vergini di qualità, e Unifol, Unione italiana famiglie oleari. L’intervento nell’ambito della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione
Il mondo della ristorazione? Deve impegnarsi a qualificare l’offerta degli oli
È un contesto operativo molto eterogeneo quello del canale Horeca. Non tutti rispondono allo stesso modo, rispetto alle materie prime con le quali hanno a che fare. È il motivo per il quale non si presta la giusta attenzione agli oli extra vergini di oliva, quando invece servirebbe acquisire e approfondire nuove conoscenze, prospettando l’introduzione di un “carrello degli oli” per qualificare l’offerta e incrementarne il valore. Nell’ambito della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione è intervenuto l’analista di mercato Daniele Tirelli
Matteo Scibilia: l’olio deve diventare un prodotto facile da capire
Sono tanti e disparati gli step che devono essere intrapresi per far cambiare la percezione dell’olio, nei locali e non, spiega lo chef e titolare del ristorante Piazza Repubblica di Milano nell’ambito del Forum Olio & Ristorazione. Tra i vari punti su cui lavorare, non bisogna elevare troppo il valore scientifico del prodotto – non perché non lo abbia, tutt’altro – ma per avvicinarlo il più possibile a tutti i consumatori
Ornella Piluso: la musica all’interno dell’ulivo si fa arte
Il sodalizio tra Olio Officina Festival e Arte da mangiare mangiare Arte prosegue da ben tredici edizioni, sin dalla prima edizione. Quest’anno, spiega il direttore artistico dell’associazione culturale, sono stati quaranta gli artisti che hanno voluto partecipare raccontando qualcosa di sé, ispirandosi alla voce degli arbusti e creando una realtà non ripetitiva
Chiara Cesarini: il nostro obiettivo? Diventare azienda a impatto ambientale positivo
Giovanissima co-titolare della Cantina Cesarini Sartori, collocata a Bastardo, in provincia di Perugia, alla settima edizione del Forum Olio & Ristorazione è intervenuta durante l’incontro “L’olio a tavola. I punti di vista di maître, camerieri, chef e ristoratori”. Produttori vitivinicoli e olivicoli, dalla cultivar San Felice ottengono un olio delicato e ricchissimo di polifenoli, tra l’altro molto apprezzato dal pubblico presente all’evento
Cinque parole da non dimenticare. l grande racconto della vita di Gesù Cristo
Nell’omonimo libro di Sante Ambrosi edito da Olio Officina viene proposta una lettura del Vangelo di Giovanni che enfatizza la profondità dei suoi significati simbolici e la necessità di un’interpretazione che vada oltre la superficie. Attraverso l’analisi delle parole chiave e i collegamenti interdisciplinari, cerca di mostrare come il messaggio di Cristo sia ancora attuale e rilevante per l’uomo contemporaneo
Anche i piccoli produttori d’olio trovano importanti sbocchi sul mercato
È fondamentale diversificare e porre le giuste attenzioni sia a ciò che si produce, sia ai destinatari. Roberta Maccioni, anima propulsiva dell’azienda toscana di Lamporecchio Antico Colle Fiorito, è produttrice di olio extra vergine di oliva e di una serie di altri prodotti derivati e affini, come appunto conserve, paté e altro ancora. Nell’intervista rilasciata al direttore di Olio Officina Luigi Caricato ci racconta come ha deciso di muoversi in un mercato italiano decisamente molto frammentato, dove proprio per questo non è affatto facile muoversi
La grande incognita dei famigerati Mosh e Moah presenti negli oli
Liliana Folegatti, esperta di oli, grassi e derivati per il Team Chimica, tecnologia e sicurezza alimentare di Innovhub, nell’intervista rilasciata al direttore di Olio Officina Luigi Caricato, affronta il tema dei temutissimi contaminanti legati alla sicurezza alimentare, da alcuni anni a questa parte al centro del dibattito. Questi si sviluppano nelle fasi della produzione e rappresentano un nemico insidioso per le aziende, soprattutto per quelle orientate all’export. InnovHub monitora la loro presenza negli oli, utilizzando il metodo ISO, il più avanzato. Tuttavia, a livello legislativo, i vari Paesi non sono ancora unificati, creando con ciò confusione e non poche difficoltà, sia per le imprese, sia per gli stessi consumatori
Assitol e le complessità del comparto oleario
Igor Calderari, responsabile dell’area tecnica dell’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, risponde alle domande del direttore di Olio Officina Luigi Caricato. Si scopre così quanto sia fondamentale l’operato delle organizzazioni di categoria nel supportare le aziende, aiutandole a districarsi tra le tante normative e i lacci burocratici cui è soggetto il settore e la categoria commerciale degli oli da olive
Francesca Petrini: esiste un olio per ogni necessità nutrizionale
Fattoria Petrini è impegnata da diverso tempo nella realizzazione di oli extra vergini di oliva arricchiti con vitamine e di conseguenza dalle particolari valenze salutistiche. La ristorazione, e in essa tutti gli operatori del settore, non sono certo esclusi da questo percorso virtuoso, volto a cogliere temi legati al benessere, come opportunamente sostiene la titolare della nota realtà marchigiana nell’ambito del Forum Olio & Ristorazione
Domenico Virgilio: l’olio? Il suo ruolo al ristorante è cruciale
Contitolare del locale “La Barca”, a Rho, alle porte di Milano, durante la settima edizione del Forum Olio & Ristorazione ha chiarito l’importanza dell’olio extra vergine di oliva in cucina. Nel suo ristorante, proponendo per il 90 per cento piatti a base di pesce, gli oli versati a crudo vengono rigorosamente scelti in funzione della pietanza per accentuarne i profumi e i sapori
Roberto De Andreis: creare una interazione tra chef e olive da mensa
Tutti i professionisti del settore ristorazione devono saper riconoscere le tipologie di olive da tavola, le lavorazioni e tutte le eventuali anomalie, in modo da non impiegarle nelle preparazioni. Componente del Gruppo olive da tavola del Consiglio oleicolo internazionale, De Andreis nell’ambito della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione ha ricordato l’importanza di istruire anche i consumatori in questo processo di conoscenza
Mauro Meloni: la ristorazione può trovare l’occasione di diventare ambasciatrice dell’olio
Il settore del food & beverage può svolgere un ruolo di promozione del prodotto insostituibile nella misura in cui però l’olio sia di qualità e lo si possa di conseguenza comunicare. È quanto spiega il direttore del Ceq e di Unifol presso la Cascina Cuccagna, nel corso della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione. Uno degli impedimenti maggiori, in tutto ciò, è senz’altro l’aspetto qualitativo, in quanto per ottenerlo significa rinunciare a parte del raccolto e incorporare costi di produzione elevati
Simona Lauri: è fondamentale, oggi, creare una carta del pane per l’olio
Panificatrice, maestra e formatrice di arte bianca, nell’ambito del Forum Olio & Ristorazione, alla sua settima edizione, ha ricordato come esistano abbinamenti per assonanza o per contrasto, ed è proprio qui che si rivela cruciale l’abilità nell’individuare gli abbinamenti vincenti. Ci sono oli extra vergini di oliva che, per via delle specifiche peculiarità, si sposano alla perfezione con alcune tipologie di pane e meno con altre
Cristina Santagata: l’importanza del dialogo per un nuovo comparto oleario
Amministratrice delegata di Santagata 1907, nell’ambito del Forum Olio & Ristorazione ha evidenziato come vada assolutamente riconosciuto un ruolo centrale all’olio extra vergine di oliva nei locali della ristorazione, a partire da un prezzo corretto e adeguato, passando per le modalità di conservazione, fino alla valorizzazione, a tavola, attraverso una comunicazione precisa con il cliente