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La grande incognita dei famigerati Mosh e Moah presenti negli oli
Liliana Folegatti, esperta di oli, grassi e derivati per il Team Chimica, tecnologia e sicurezza alimentare di Innovhub, nell’intervista rilasciata al direttore di Olio Officina Luigi Caricato, affronta il tema dei temutissimi contaminanti legati alla sicurezza alimentare, da alcuni anni a questa parte al centro del dibattito. Questi si sviluppano nelle fasi della produzione e rappresentano un nemico insidioso per le aziende, soprattutto per quelle orientate all’export. InnovHub monitora la loro presenza negli oli, utilizzando il metodo ISO, il più avanzato. Tuttavia, a livello legislativo, i vari Paesi non sono ancora unificati, creando con ciò confusione e non poche difficoltà, sia per le imprese, sia per gli stessi consumatori
Assitol e le complessità del comparto oleario
Igor Calderari, responsabile dell’area tecnica dell’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, risponde alle domande del direttore di Olio Officina Luigi Caricato. Si scopre così quanto sia fondamentale l’operato delle organizzazioni di categoria nel supportare le aziende, aiutandole a districarsi tra le tante normative e i lacci burocratici cui è soggetto il settore e la categoria commerciale degli oli da olive
Francesca Petrini: esiste un olio per ogni necessità nutrizionale
Fattoria Petrini è impegnata da diverso tempo nella realizzazione di oli extra vergini di oliva arricchiti con vitamine e di conseguenza dalle particolari valenze salutistiche. La ristorazione, e in essa tutti gli operatori del settore, non sono certo esclusi da questo percorso virtuoso, volto a cogliere temi legati al benessere, come opportunamente sostiene la titolare della nota realtà marchigiana nell’ambito del Forum Olio & Ristorazione
Domenico Virgilio: l’olio? Il suo ruolo al ristorante è cruciale
Contitolare del locale “La Barca”, a Rho, alle porte di Milano, durante la settima edizione del Forum Olio & Ristorazione ha chiarito l’importanza dell’olio extra vergine di oliva in cucina. Nel suo ristorante, proponendo per il 90 per cento piatti a base di pesce, gli oli versati a crudo vengono rigorosamente scelti in funzione della pietanza per accentuarne i profumi e i sapori
Roberto De Andreis: creare una interazione tra chef e olive da mensa
Tutti i professionisti del settore ristorazione devono saper riconoscere le tipologie di olive da tavola, le lavorazioni e tutte le eventuali anomalie, in modo da non impiegarle nelle preparazioni. Componente del Gruppo olive da tavola del Consiglio oleicolo internazionale, De Andreis nell’ambito della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione ha ricordato l’importanza di istruire anche i consumatori in questo processo di conoscenza
Mauro Meloni: la ristorazione può trovare l’occasione di diventare ambasciatrice dell’olio
Il settore del food & beverage può svolgere un ruolo di promozione del prodotto insostituibile nella misura in cui però l’olio sia di qualità e lo si possa di conseguenza comunicare. È quanto spiega il direttore del Ceq e di Unifol presso la Cascina Cuccagna, nel corso della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione. Uno degli impedimenti maggiori, in tutto ciò, è senz’altro l’aspetto qualitativo, in quanto per ottenerlo significa rinunciare a parte del raccolto e incorporare costi di produzione elevati
Simona Lauri: è fondamentale, oggi, creare una carta del pane per l’olio
Panificatrice, maestra e formatrice di arte bianca, nell’ambito del Forum Olio & Ristorazione, alla sua settima edizione, ha ricordato come esistano abbinamenti per assonanza o per contrasto, ed è proprio qui che si rivela cruciale l’abilità nell’individuare gli abbinamenti vincenti. Ci sono oli extra vergini di oliva che, per via delle specifiche peculiarità, si sposano alla perfezione con alcune tipologie di pane e meno con altre
Cristina Santagata: l’importanza del dialogo per un nuovo comparto oleario
Amministratrice delegata di Santagata 1907, nell’ambito del Forum Olio & Ristorazione ha evidenziato come vada assolutamente riconosciuto un ruolo centrale all’olio extra vergine di oliva nei locali della ristorazione, a partire da un prezzo corretto e adeguato, passando per le modalità di conservazione, fino alla valorizzazione, a tavola, attraverso una comunicazione precisa con il cliente
Alessia Cipolla: l’importanza di buon servizio dell’olio
Ad oggi, chiarisce l’architetto fondatrice dello Studio Archipass e del progetto “La costruzione del gusto”, mancano degli elementi studiati apposta per far vivere al commensale un’esperienza completa per l’assaggio dell’olio extra vergine di oliva. La designer Alessia Cipolla ne ha parlato durante il Forum Olio & Ristorazione, alla sua settima edizione, anche attraverso la masterclass “Il progetto della tavola”, con l’obiettivo di ampliare la grammatica del gusto a tavola
Pio Costa: l’olio è un prodotto in divenire
Proprio per questo, come afferma il titolare della Lorenzo Costa fu Eugenio nell’ambito della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione, occorre osare e avere il giusto coraggio per sperimentare e proporre cose nuove ai consumatori, riconoscendo in questo modo l’importanza dei corsi di formazione per la crescita di tutto il comparto del food & beverage
Carlotta Perilli: l’olio si usa sempre ma non viene raccontato a sufficienza
L’olio extra vergine di oliva non bisogna solo mangiarlo, ma goderlo e comprenderlo, afferma la maître del ristorante Bu:r di Milano, presente come relatrice ai lavori della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione. Proprio per questo motivo, il suo locale dedica all’olio un momento a sé, che non è all’inizio del servizio, ma verso la metà, per evitare che l’appetito del commensale appena seduto a tavola danneggi l’assaggio del prodotto
Serena Mela: l’olio in tavola è cruciale per far crescere la cultura del prodotto
Il Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia conosce bene il ruolo della ristorazione nel raccontare l’olio extra vergine di oliva: gli chef e gli operatori di sala sono un veicolo importante. A ricordarlo, nell’ambito della settima edizione del Forum Olio & Ristorazione, è la responsabile marketing della storica realtà olearia imperiese
Fare dell’imballo un’arte
Concepire la regalistica in una chiave di lettura fuori dall’ordinario. Nell’ambito della tredicesima edizione di Olio Officina Festival è stato possibile ascoltare, un racconto per immagini e parole di Giovanni Longo, in cui emerge in grande evidenza l’illuminante e pionieristica esperienza creativa di Longo Speciality
I territori in prima linea nel creare attrazioni culturali per l’oleoturista
Valorizzare la ricca biodiversità delle campagne italiane per favorire una maggiore conoscenza e fruizione dei paesaggi olivicoli. Organizzare eventi tematici per trasmettere una corretta comunicazione di prodotto intorno a un alimento unico e complesso come l’olio extra vergine di oliva. Nell’ambito della tredicesima edizione di Olio Officina Festival a Milano, sono state presentate alcune iniziative. Sono intervenute sul palco Annamaria Chiappo, presidente dell’Associazione ricreativa culturale “Oleis e Dintorni”; Sabrina Malatesta, Olive Hill, b&b Golfo Paradiso; Maria Grazia Barone, coordinatrice del Progetto Parco della biodiversità olivicola di Cosenza; e Gabriella Stansfield, presidente dell’associazione nazionale Donne dell’Olio
Chiara Agostinelli: il turismo esperienziale per far conoscere l’olio in presa diretta
Il blend “Diamante”, un Dop Umbria espressione di un mix di oli Moraiolo, Frantoio e Leccino, le tre varietà più rappresentative del territorio orvietano, nel racconto della giovane titolare, quinta generazione di una famiglia impegnata sul fronte oleario attraverso il Frantoio Bartolomei. L’extra vergine con il quale l’azienda si è imposta al Milan International Olive Oil Award 2024 ha conseguito l’ambìto Premio Bicchiere d’Oro
L’arte per l’olio, l’olio per l’arte
Tra passato e presente, dalle latte d’olio alle forme d’arte. Con la mostra “La(T)Lirica” viene racconta la lattina lirica e le sue declinazioni artistiche interpretate da Riccardo Guatelli, con i materiali di scarti delle lattine, e da Elena Leal, con le sculture di donne liriche. Nell’ambito della quattordicesima edizione di Olio Officina Festival sono intervenute sul palco della sala plenaria Manuela Guatelli, curatrice della mostra, ed Elena Leal, artista
Che senso ha dire “Olio di famiglia”?
Da tredici anni è in corso d’opera un progetto che valorizza in modo puntuale e articolato le piccole realtà produttive, fotografando nel dettaglio lo stato del comparto olivicolo in Italia. Sul palco della tredicesima edizione di Olio Officina Festival Luigi Caricato in dialogo con Mimmo Lavacca, presidente di Terrasud e ideatore del progetto “Olio di famiglia”
Il suono dell’oliva nell’atelier delle essenze
L’oliva, pur essendo un frutto molto piccolo, contiene molti principi attivi, che esprimono a loro volta molteplici sfumature olfattive e gustative, con sentori e percezioni che richiamano il luogo che le ha generate, l’oliveto. Anche l’udito ha la sua funzione nel suscitare emozioni. Di questo e altro si è ragionato nell’ambito della tredicesima edizione di Olio Officina Festival a Milano. Sul palco, Silvio Pella, ideatore di Visioni olfattive, e Paolo Scarpellini, sound sommelier
Quale veste e quali colori per comunicare l’olio
Ci vuole più fantasia e più sprint per far brillare agli occhi del consumatore l’olio. Ad affrontare un tema tra i più dibattuti nell’ambito del design applicato al cibo, nel corso della tredicesima edizione di Olio Officina Festival è intervenuto Gianluca Biscalchin, giornalista e illustratore gastronomico, insieme con Cristiana Mela, del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia
Produrre cultura, coltivare la mente. L’attività editoriale di Olio Officina
Pubblicare riviste e libri in una società che non legge, attratta da troppe distrazioni e più seducenti sollecitazioni, è un mestiere difficile ma non ancora in via estinzione. Che futuro sarà per l’editoria non generalista? Sul palco della tredicesima edizione di Olio Officina Festival Luigi Caricato in dialogo con Rosalia Cavalieri, saggista, ordinario di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Messina, e Antonio Monte, archeologo industriale, è ricercatore Cnr-Ispc e vicepresidente Aipai-Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale.