Gea Terra

La protesta degli agricoltori, un disagio incompreso

Gli agricoltori si sono accorti che nelle istituzioni europee e nazionali c’è tanta confusione. Infinite sono anche le contraddizioni. Hanno intuito l’incertezza sul futuro quando la Commissione lanciò il Green Deal, definendo gli obiettivi della transizione ecologica. Gli agricoltori europei non sono però i nemici dell’ambiente. Non vogliono arretrare di un solo millimetro rispetto all’obiettivo della neutralità climatica. Chiedono tuttavia razionalità e buon senso nella scelta degli strumenti da applicare

Alfonso Pascale

Da “rigorosamente protetto” a “protetto”. Ecco cosa è stato deciso sulla tutela del lupo

Il ritorno dei lupi è una buona notizia per la biodiversità in Europa, afferma la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ma la concentrazione di branchi in alcune regioni è diventata un pericolo reale, soprattutto per il bestiame. A non essere in linea con le proposte avanzate, e a denunciare la mancanza di evidenze scientifiche per declassare lo status attuale, è il Wwf, che sottolinea l’assoluta contrarietà e invita gli Stati membri a respingere tale decisione

Marcello Ortenzi


Adattarsi al clima che sta mutando è una convenienza

Alla COP28 sulla questione fonti fossili è stato trovato un compromesso tra chi voleva una menzione esplicita all’abbandono e chi si opponeva: l’espressione “transitioning away”. In Italia, un mix di impianti eolici e fotovoltaici ci porterà senz’altro nella direzione giusta senza deturpare il paesaggio. L’Unione Europea e i suoi Stati membri, intanto, devono tener presente che gli approcci ai cambiamenti climatici sono due, complementari tra loro: la mitigazione e l’adattamento

Alfonso Pascale


Le aree interne come patrimonio di risorse umane, culturali ed economiche

È venuta a evidenziarsi, nel corso degli ultimi decenni, una nuova sensibilità e consapevolezza dei cittadini per i temi dello sviluppo, per cui la prospettiva di poter cambiare gli scenari non sembra più un’utopia. Per trovare una soluzione alla rivitalizzazione economico-sociale di tali aree e delle filiere minori, bisogna uscire dalla cornice del modello della competizione globale e prendere strade diverse, basate sulla valorizzazione del patrimonio delle risorse locali e su modelli di coinvolgimento diretto dei consumatori

Marcello Ortenzi


L’olio esausto? Può essere un incubatore di infinite possibilità

Nel 2003, quando termini come “economia circolare” non erano ancora diffusi, nacque a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, la cooperativa sociale "Felice da Matti". I soci ebbero l’intuizione di raccogliere l’olio impiegato in cucina e trasformalo in sapone, mantenendo uno stretto rapporto tra ambiente e territorio. L’altro importante aspetto di tale realtà è l’ottica sociale verso cui si muove, dove il frutto di questo impegno è il progetto Non buttarlo nel lavandino… o siamo fritti, finalizzato a dare sostegno a persone con disabilità intellettiva, offrendo loro un’occupazione, e, conseguentemente, non facendoli sentire esclusi

Anna Gioria


Il legno occuperà un ruolo sempre più strategico nella transizione ecologica

L’Italia è un Paese a vocazione forestale con undici milioni di ettari di boschi, ma solo il 15,3% rientra nei piani di gestione forestale e circa il 70% del prelievo boschivo è usato come legna da ardere. Dal Rapporto Gestione forestale e sostenibilità degli usi energetici delle biomasse forestali realizzato da Aiel e dal Ministero dell'Agricoltura, emerge che per la filiera legno – energia vanno previsti investimenti nella gestione delle foreste diretti ad aumentare i livelli di approvvigionamento sostenibile di materie prime e il loro utilizzo a cascata

Marcello Ortenzi


I droni per proteggere le olive dalla mosca

Non è un problema di poco conto, visto che ogni anno il timore è che venga compromessa la produzione e la qualità stessa degli extra vergini. Ecco allora, all’opera, la prova in campo effettuata in Liguria, a Lucinasco. Si tratta di un importante tentativo di difesa fitosanitaria a basso impatto ambientale contro il maggiore e più temuto parassita dell’olivo, la Bactrocera oleae

Olio Officina


Nessuna paura, l’olivicoltura ad alta densità è un passo necessario

Conversazione con il marchese Lamberto Frescobaldi. Che senso ha rifiutare le novità? Abbiamo rifatto i vigneti, e oggi il vino italiano ha effettuato un salto in avanti straordinario. Lo stesso passo lo si deve ora compiere con gli oliveti. “Dobbiamo agire. La fantomatica età dell’oro non esiste. Non c’è mai stata una olivicoltura migliore e potenzialmente più efficiente di quella attuale. Dobbiamo rifare gli impianti olivetati”

Luigi Caricato


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Ecco come il mondo del vino reagisce al cambiamento climatico. Cosa fa il mondo dell’olio?

Quella di quest’anno è un’annata difficile e complicata, con cali a macchia di leopardo, spiega il presidente dell’Accademia italiana della vite e del vino, Rosario Di Lorenzo. I cali di produzione sono associabili, soprattutto, a due fattori: uno di natura fitosanitaria, con la diffusione della peronospora, l’altro è invece riconducibile al cambiamento climatico, dove però la tecnica colturale e l’irrigazione osservate possono contribuire a migliorare la situazione attuale

Olio Officina


Esiste un modo perché le piante possano sfruttare al meglio l’azoto

La massiva utilizzazione dei fertilizzanti azotati in agricoltura determina un fortissimo impatto ambientale. La Bnf – fissazione biologica dell’azoto - è il processo che consente di trasformare tale elemento chimico in una forma ridotta, l’ammoniaca, utilizzabile dalle specie vegetali. Si discuterà dei progressi di tale metodo, e di iniziative affini, nell’ambito dell’European Nitrogen Fixation Conference, in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche

Olio Officina


La gestione degli oliveti per far fronte ai cambiamenti climatici

Il progetto, implementato e studiato in venti aziende agricole dell'Andalusia attraverso il piano Life Olivares Vivos, ha dimostrato che una produzione capace di rispettare e promuovere la fauna selvatica può generare ricchezza nel mondo rurale. Un vantaggio fondamentale che si ottiene osservando determinate pratiche è la maggiore disponibilità di acqua per gli olivi, cruciale per rispondere ai momenti di forte siccità

Olio Officina


Cosa sono i sensori in fibra ottica e come aiutano il monitoraggio delle piante

Tali strumenti sono a oggi principalmente impiegati in ambito medico, ma l’Università Campus Bio-Medico di Roma ed Enea, in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, hanno sviluppato e testato sensori su misura da applicare direttamente su stelo, foglie o frutti per controllare in modo non evasivo lo stato di salute delle specie vegetali. Gli importanti dati ricavati possono contribuire al miglioramento della produzione agricola e rispondere agli effetti dovuti dal cambiamento climatico

Olio Officina


L’economia sostenibile si nutre di idee

La transizione ecologica non può trascurare temi centrali come l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Volendo difendere l’ambiente, è necessario farlo tutelando anche il tessuto sociale del territorio e le forme di economie ad esso associate. All’isola di Capraia è stato presentata l’iniziativa di un Campus universitario aperto, inclusivo e autonomo concepito per sviluppare e promuovere la conoscenza nei campi della Green Economy e della Blue Economy sull’Isola

Marcello Ortenzi


Fare olivicoltura d’alta quota significa credere nel valore del luogo e dell’identità

Salvaguardare i territori olivicoli estremi non è facile, né tantomeno economico. I rischi e le insidie non solo ci sono, ma sono anche grandi. È facile intuire perché, quando ci rivolgiamo a questa particolare tipologia di olivicoltura, la definiamo eroica. Nel 2012 nasce, dall’impegno di Flavio Lenardon e Giuseppe Stagnitto, il movimento culturale TreeDream. Fortemente sostenuto da Olio Officina, oggi sta iniziando a raccogliere i primi frutti: il progetto di Farchioni Il futuro è nelle nostre radici è un primo importante passo

Olio Officina