Le forme dell'olio

L’extra vergine Saptà nasce dall’amore di due fratelli per la loro terra

2023
L’extra vergine Saptà nasce dall’amore di due fratelli per la loro terra

Valentina e Daniele Ventura hanno voluto riscoprire tutti quei luoghi in cui sono cresciuti, in cui hanno imparato a conoscere la bellezza di terre che tutt’oggi accolgono ulivi centenari, tra l’Etna e la valle del Simeto. Per il loro olio hanno scelto una elegante veste blu, impreziosita dal verde e dal dorato. A completare questa preziosa bottiglia, il pavone, simbolo di gloria e immortalità

Saptà lancia sul mercato il proprio olio Evo, l’olio Saptà, a coronamento di una lunghissima storia familiare incentrata sull’amore per la tradizione, la terra e le colture tipiche del territorio.

La storia dell’azienda si dipana lungo il corso di un intero secolo, a partire dal 1920, ed è profondamente legata alle vicende storico-economico-sociali territoriali e visceralmente intrecciata alle vite di intere generazioni che susseguendosi nel lavoro, nelle scelte di innovazione e nel sacrificio, hanno saputo tramandare amore e saperi che nel tempo acquistano sempre più professionalità e dedizione nel rispetto della memoria storica passata di padre in figlio.

Ci presentiamo, siamo Valentina e Daniele Ventura, nati e cresciuti nella città di Biancavilla alle pendici dell’Etna definita la “terza porta del Sole’’.

Gli ultimi eredi di una famiglia che nel corso di quasi tutto il Novecento ha dedicato tempo e risorse per la terra che ha da sempre coltivato, Valentina e Daniele Ventura, nati e cresciuti nella città di Biancavilla alle pendici dell’Etna definita la ‘’terza porta del Sole’, sono gli ultimi eredi di una famiglia che nel corso di quasi tutto il Novecento ha dedicato tempo e risorse per la terra che ha da sempre coltivato.

“Sin da piccoli – raccontano – abbiamo affiancato nostro padre Vincenzo nel lavoro nei campi, da lui abbiamo appreso le conoscenze agricole e assimilato la passione per la propria azienda che lo ha sempre contraddistinto e che a sua volta ha ereditato dal proprio padre, Salvatore”.

Da un sogno lungo quattro generazioni e dalla passione di due giovani che hanno voluto riscoprire la terra in cui sono cresciuti, il 7 settembre 2022 nasce Saptà.

Un uliveto centenario che si estende in sette terreni incastonati tra l’Etna e la valle del Simeto.

Il pavone in etichetta è simbolo della meraviglia. Il suo lungo e magnifico manto di piume si trasforma in una ondeggiante gamma di colori ammalianti. È simbolo di rinascita, del cambiamento in positivo, rappresenta la longevità e l’amore.

Quattro sono, infatti, le generazioni che tramandano con dedizione il lavoro di queste sette terre. Da qui deriva il nome Saptà, che in sanscrito si traduce in “sette”.

Il marchio è stato realizzato con l’elaborazione ex novo del simbolo che è composto dal pavone. Questo è stato studiato tramite scomposizione e composizione di forme primarie, quali triangolo e cerchio.

I colori che lo caratterizzano sono il blu, il verde e l’oro.

Per il logotipo è stato scelto l’utilizzo del font Bodoni Sans in cui sono state eliminate le aste orizzontali delle “A”.

I tratti dell’etichetta

Il blu, colore primario, mistico, rappresenta l’infinito. È il colore della bottiglia, colore dell’anima più profonda e come tale induce alla calma e alla serenità. In oltre cento sfumature si descrive il mare e il cielo evocandone l’immensità.

Il verde, anch’esso colore primario, è simbolo della natura e lo si trova nelle gocce di olio sulla coda del pavone. Calmante, regola il flusso del pensiero e favorisce il ragionamento. Il colore della speranza e del rinnovamento.

Il dorato, la sua brillante luce ha ornato e decorato ogni forma di bellezza nella storia della creatività umana. Colore potente e brillante rappresenta il sole, e dunque la vita.

“Una scelta ponderata, un design inconfondibile dove poter apprezzare il profumo del nostro olio e poterne gustare il suo sapore unico – proseguono i fratelli Ventura – Non una semplice bottiglia, questa la nostra idea iniziale, alla quale siamo rimasti fedeli, fedeli come la bontà del nostro olio. Abbiamo ricercato il bello estetico che “ispira” il consumatore ma non trascurando la vera bellezza che si trova all’interno, il nostro oro.”

Al centro della bottiglia, un pavone il cui significato rappresenta la meraviglia nella sua straordinaria gamma di colori.

Il pavone simboleggia la ruota solare, la gloria, l’immortalità “come immortali sono le nostre terre, i nostri ulivi che da oltre cento anni danno vita ad un olio di qualità assoluta”.

Ma non solo, “Saptà è anche sole, Etna, lavoro, sacrifici e soprattutto amore, quell’amore che rievoca sensazioni indimenticabili”, concludono Valentina e Daniele.

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