Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
Della serie, quando i grandi classici insegnano...
La magnifica lezione dello scrittore e giornalista Carlo Lorenzini, noto con lo pseudonimo di Carlo Collodi, in due citazioni di grande attualità scelte per i lettori di Corso Italia 7. Noto per il romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, l'autore è un illustre letterato la cui vasta produzione merita di essere approfondita. Non è un caso che con D.M. del 9 giugno 2009 sia stata istituita l'Edizione Nazionale delle Opere presieduta da Daniela Marcheschi
Corso Italia 7

Io suppongo un lettore che sappia leggere
«Tutt’uomo che scrive, suppone sempre una vittima, un paziente, un giob che lo legga. Io vado più in là: io suppongo un lettore che sappia leggere. Forse l’ipotesi è ardita: ma, in compenso, il lettore potrà supporre che io non sappia scrivere, e così le partite resteranno alla pari»
Carlo Collodi
[Coda al programma della Lente, in «La Lente», 1 gennaio 1856]
L’arte informata da un concetto civile è patrimonio universale
«Sia detto una volta per sempre; l’arte per l’arte, è un libro difficile, nel quale non sanno leggere che i pochi eletti; l’arte informata da un concetto civile, [...] è un patrimonio universale, è una pagina, dove leggono tutti, dall’erudito fino all’uomo di volgo».
Carlo Collodi
[Appendice artistica. Il governo e le belle arti in Toscana, «La Nazione» del 14 gennaio 1860]

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