Gotha alimentare

Angelo Cucurachi

Angelo Cucurachi

Figura chiave nella storia del mondo oleario italiano, è stato il direttore storico, di lungo corso, dal 1971 al 1988, dell’Istituto sperimentale per l’elaiotecnica di Pescara. Aveva saputo creare un gruppo di lavoro altamente professionale e all'avanguardia

Olio Officina


Angelo Cucurachi [S. Pietro in Lama (Lecce) 30 novembre 1921 – Pescara, 6 marzo 2005].

I dati di questa biografia sono al momento incompleti, in attesa di averne di nuovi da integrare. La ragione per la quale è stato concepito questo dizionario biografico, il Gotha alimentare, è proprio allo scopo di non dimenticare il grande lavoro svolto da grandi personalità cui, per scarsa attitudine alla memoria, non si è dato giusta attenzione]

Salentino, nato in una terra di olivi, Angelo Cucurachi è stato direttore dell’Istituto Sperimentale per la Elaiotecnica di Pescara dal 1971 al 1° aprile 1988, anno in cui è andato in pensione. L’Ente fu istituito con il Dpr 1318 del 23 novembre 1967.

Il 23 aprile 1972, alla presenza dell’allora Ministro per l’Agricoltura, l’on. avv. Lorenzo Natali, fu inaugurata la nuova sede operativa dell’Istituto. In quella occasione, nel suo intervento, Angelo Cucurachi tra i diversi temi trattati, si soffermò in particolare su queste parole, secondo la testimonianza di Mario De Angelis: “In armonia con le finalità per le quali l’Istituto è sorto, i temi di ricerca in materia di elaiotecnica, di elaiochimica e di olive da mensa avranno carattere eminentemente applicativo; dovranno cioè prefiggersi la risoluzione di quei problemi di interesse pratico ai quali sono legati il miglioramento quali-quantitativo e la valorizzazione della produzione olearia”.

L’Istituto Sperimentale per la Elaiotecnica nel 1973 aveva già l’organico del personale dipendente quasi al completo e nel corso degli anni ha determinato il successo del mondo oleario nel mondo. Purtroppo, recentemente è stato ormai reso inattivo, rientrando, tale scelta, nel programma di chiusure di gran parte dei centri di ricerca italiani.

L’Istituto ha realizzato alcune attrezzature attualmente utilizzate nelle industrie di lavorazione: il contenitore per la lavorazione di grandi masse di olive (anche di 120 quintali, 10 dei quali, ad esempio, sono installati in una industria di Ulcinj in Montenegro); stadi di calibratrici a filiere parallele per separare dalle partite in arrivo all’oleificio, i quantitativi di olive idonei alla trasformazione come olive da mensa.

Pubblicazioni

Diverse le sue pubblicazioni, ma al momento ne è stata recuperata una, che segnaliamo.

  1. DI GIOVACCHINO, A. MASCOLO, A. CUCURACHI e A. CICHELLI, “Composition of oil extracted by solvent from poor-quality oli­ves”, inProgress in Food Engineering, Proceedings of a European Symposium of the Food Working Party of the E.F.C.E. (Milano 1982) 195-201, Ed. Forster-Verlag, Kusnacht, Svizzera, 1983; C.A. 1984, 100, 66854w.
È stato determinante, nella compilazione di questa biografia, il contributo di Mario De Angelis, che ringraziamo per il prezioso apporto

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