Paesaggi e prodotti tipici come componenti del patrimonio rurale. E’ su questo tema che interverrà domenica 29 gennaio la professoressa Maria Chiara Zerbi nell’ambito di Olio Officina Food Festival
Paesaggi e prodotti del territorio sono riconosciuti come elementi costitutivi del patrimonio rurale, la cui importanza per lo sviluppo locale è stata ribadita in occasione della Conferenza del Consiglio d’Europa-Cemat a Mosca, dello scorso anno.
Tra questi due componenti esistono delle interrelazioni sempre più strette. I marchi territoriali, infatti, collegano il prodotto di qualità alla sua origine geografica. Quest’ultima è rappresentata, in primo luogo, dai suoi paesaggi, che sono “l’aspetto percepibile” dei luoghi e che sono presenti – sia nei loro aspetti materiali che immateriali – nell’immagine che viene costruita dei luoghi di produzione.
Se il paesaggio “tradizionale” diventa garante della qualità dei prodotti, a loro volta questi ultimi generano importanti retroazioni sul paesaggio stesso che diventa necessariamente un “oggetto patrimoniale” da conservare, da riqualificare o da re-inventare a seconda delle diverse realtà territoriali.
Sono allora i prodotti locali a diventare i custodi della qualità dei paesaggi e di tutti gli elementi che li differenziano gli uni dagli altri: dalle architetture rurali alla morfologia, dalle specie vegetali e animali alla cultura immateriale tradizionale. Si può quindi instaurare una relazione virtuosa tra il sistema locale del cibo e il suo contesto di produzione.
Maria Chiara Zerbi è professore ordinario di “Geografia dell’ambiente e del paesaggio” all’Università degli Studi di Milano. Laureata in Architettura al Politecnico di Milano ha svolto e svolge attività di consulenza per enti pubblici e privati occupandosi di problemi di analisi territoriale. Ha iniziato la propria attività in ambito universitario collaborando al corso di Economia Urbanistica presso l’Università Cattolica di Milano e successivamente dedicandosi all’insegnamento della Geografia nella stessa Università, nell’Università degli Studi di Trento e dall’anno accademico 1993-1994 nell’Ateneo milanese, ove ha organizzato e diretto corsi di perfezionamento e master su tematiche ambientali e paesaggistiche.
Gli attuali interessi di ricerca riguardano l’analisi del territorio, con particolare riguardo ai suoi valori ambientali, e lo studio dei paesaggi delle aree rurali e delle aree di frangia – tra città e campagna – nell’ottica della predisposizione di politiche paesaggistiche (di conservazione, di riqualificazione o di valorizzazione per scopi turistici). Campo di attenzione privilegiato sono le teorie, i metodi e le tecniche relative all’organizzazione volontaria del territorio ed i principi alla base del paradigma della sostenibilità. E’ autrice di varie saggi sulle tematiche sopra ricordate. Tra le pubblicazioni più recenti Il paesaggio rurale: un approccio patrimoniale (Torino, Giappichelli, 2007), Il paesaggio dei sensi (Regione Piemonte, 2008), Sviluppo sostenibile e risorse del territorio (Torino, Giappichelli, 2009), Metamorfosi del paesaggio (Milano, Guerini, 2010).
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