Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
“Breve Brevissimo”, un libro di racconti in cui c’è di tutto
Taccuino di lettura. Roberto Barbolini non solo gioca con le parole, ma ne è un abilissimo acrobata. Nel suo ultimo volume si passa dal cinema alla filosofia, dai tempi moderni alla pubblicità, tutto tassativamente con uno sguardo politicamente scorretto
Roberto Barbolini, Breve Brevissimo, Vallecchi
Ma quant’è bravo Roberto Barbolini!
E che delizia questo suo ultimo libro di racconti (evviva!) in cui non solo gioca con le parole, ma ne è un abilissimo acrobata.
Un libro in cui c’è di tutto… purché sia tassativamente ‘politicamente scorretto’ (evviva di nuovo). Si passa dal cinema, alla filosofia, dai tempi moderni, alla pubblicità: dagli spritz alle sirene, dai medici alle malattie, alternando la parlata dantesca a quella testoriana. Esilarante l’equivoco del cavallo di Troia tra Omero e Steve Jobs così come i due racconti con Amhed l’idraulico.
Di colpo alla nostra mente si sono affacciati gli spettacoli di Paolo Poli e lui, il nostro Barbo, zac! ci ha fornito bell’e pronto in Volare è potare la citazione della Dorothy Parker con la Rita da Cascia. In un solo colpo i due fratelli Poli: Lucia e Paolo.
Ma poi quante scorribande tra Shearazade e Perrault, i fratelli Grimm e Biancaneve, Pinocchio e Alice, Bertoldo e Don Chisciotte, i Tre Moschettieri e Sandokan, Yanez e Moustaki, Dracula e Mina, James Bond e la famiglia reale, la Brexit e il dottor Stranamore…
Una cultura strabordante, ma leggera e leggiadra, quasi come il pensiero debole… Vattimo fuggente.
E per le vetero-femministe imperdibile Premio Strega.
Insomma: leggere per credere…
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