L’Italia e la cultura

John Elkann Cavaliere del Lavoro. Non c’è dubbio che questo giovane lavori tanto, e ciò va a suo merito personale. È serio e deve godere di stima. Ma il merito nel suo campo specifico di lavoro attualmente non risalta molto. La Fiat non è quella che ha trasferito armi e bagagli in Olanda, mollando il Paese i cui governi in più di 100 anni l’hanno favorita in ogni modo?

A generazioni di Italiani l’azienda deve i soldi detratti dagli stipendi per finanziarne le iniziative, non sempre realizzate per la verità. Qualche impresa di rapida attuazione per ripagarli?

Basterebbe ad esempio, per cominciare, mettere in mostra nella galleria del Lingotto delle opere migliori. E dare maggior spazio, in termini di pagine, sui giornali che il gruppo controlla, alla letteratura e alle arti, che aiutano a pensare il mondo. Un contributo per far crescere questa Italia che la cultura l’ha abbandonata da troppo tempo, con la complicità di alcuni intellettuali.

Daniela Marcheschi