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Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

L’originale e stimolante visione politica di Emilio Lussu

Da leggere perché… Il volume Un homme contre. Emilio Lussu, antifasciste (1926-1946) è realizzato con passione e competenza dallo psichiatra e studioso Francis Pascal. L’autore segue il filo dell’esistenza eroica e votata alla giustizia del politico sardo, cominciando il suo saggio con il riepilogo di alcune date/tappe-simbolo nel suo impegno antifascista

Daniela Marcheschi

L’originale e stimolante visione politica di Emilio Lussu

Francis Pascal, Un homme contre. Emilio Lussu, antifasciste (1926-1946), Lyon, La fosse aux ours, 2023.

Questo volume su Emilio Lussu (Armungia, 1890-Roma, 1975) è realizzato con passione e competenza dallo psichiatra e studioso Francis Pascal, che ne è anche il suo maggior traduttore francese. Lo segnaliamo perché il lavoro su Lussu di Pascal merita sempre attenzione; e perché ci è cara non solo la grandezza di Lussu scrittore, ma anche la sua originale visione politica, moderna in specie per l’idea delle classi sociali e per le stimolanti prospettive storiche che essa apre.

Non senza un afflato di narratore vero e proprio, Pascal segue il filo dell’esistenza eroica e votata alla giustizia di Lussu, cominciando il suo saggio con il riepilogo di alcune date/tappe-simbolo nell’impegno antifascista del sardo: il 1926, anno dell’ultimo incontro a Roma con Antonio Gramsci; il processo subìto  nel 1927 in seguito all’assalto alla sua casa cagliaritana e all’uccisione di un fascista che aveva cercato di penetrarvi scavalcando il balcone; il confino a Lipari e la fuga nel 1929 per dirigersi in Francia via Marsiglia. Prima a Parigi, dove Lussu fonderà nello stesso anno Giustizia e Libertà insieme con Carlo e Nello Rosselli e altri fuoriusciti, come ad esempio Gaetano Salvemini, Alberto Tarchiani e Francesco Fausto Nitti; quindi di nuovo a Marsiglia. Pascal ripercorre più distesamente la tela delle vicende storiche e biografiche di Lussu durante l’esilio transalpino e, in particolare, i momenti salienti della lotta tenace di Lussu al Nazi-fascismo con epicentro a Marsiglia. Si tratta della città dove rifulge l’intelligenza di Lussu sia nella generosa e pratica attività di sostegno  – anche insieme con la moglie Joyce (Gioconda Salvadori Paleotti: Firenze 1912-Roma 1998)  –  a quanti cercano di sfuggire alla tenaglia della persecuzione dall’Italia e dal resto d’Europa, sia nell’impegno politico (1941) di organizzare una insurrezione in Sardegna per farne quanto prima la testa di ponte della futura invasione alleata dell’Italia. Questo tentativo fallisce, ma ciò non toglie che anche il Lussu di “dopo” non sia fondamentale per la storia e la cultura del nostro Paese:  nella resistenza a Roma, nella istituzione della Repubblica, nella sua veste di parlamentare  e via dicendo.

Mentre nel nostro Paese una larga parte degli intellettuali e dei politici sembra ancora restìa a riconoscere i meriti umani e politici di Lussu – un vero e proprio Garibaldi del XX secolo  –,  Francis Pascal non esita a proclamarli in un libro francese: gli siamo grati.

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