Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
Marco Solari e Alessandra Vanzi, ossia quando il teatro lo è davvero
Oh! Scusa dormivi… è questo il titolo di un atto unico interpretato con levità e, allo stesso tempo, incisività. Lo spettacolo ha avuto luogo nei giorni scorsi al Teatro di Tordinona, a Roma: uno dei più antichi e ricchi di memorie. Un allestimento semplicissimo, composto da un palcoscenico spoglio, un tappeto soltanto al centro e luci ben calibrate, ha messo in risalto la maestria degli interpreti in una rappresentazione tutta giocata sul dialogo, sulle espressioni dei volti e sulle tante sfumature delle loro voci
Oh! Scusa dormivi… è questo il titolo di un atto unico interpretato con levità, e allo stesso tempo incisività, da Alessandra Vanzi e da Marco Solari, con la collaborazione artistica di Gustavo Frigerio.
Lo spettacolo ha avuto luogo dal 16 al 21 aprile 2024 al Teatro di Tordinona, a Roma: uno dei più antichi e ricchi di memorie, dato che Luigi Pirandello ha provato qui i suoi capolavori capaci di lasciare un’impronta indelebile nella drammaturgia.
La sala non grande della messa in scena di Oh! Scusa dormivi… era proprio quella sala carica di storia, e anche questo ha aggiunto pathos alla suggestione già di per sé efficace di un allestimento semplicissimo: un palcoscenico spoglio, un tappeto soltanto al centro e luci ben calibrate di Luca Storari.
Tutto ciò ha messo in risalto la maestria degli interpreti (in pigiama lui; in camicia da notte lei) in una rappresentazione tutta giocata sul dialogo, sulle espressioni dei volti e le posture, sulle tante modulazioni e sfumature delle loro voci, sulla dinamica dei corpi che è apparsa come una danza tanto era aerea nei movimenti, sull’accendersi e spegnersi delle luci.
Teatro e ritmo; leggerezza e peso: della sofferenza per un amore che sta per spegnersi quando c’è nella coppia chi svilisce o umilia lo slancio autentico dell’altro.
Le luci hanno scandito proprio la discesa all’Inferno – o nel Limbo? – dei personaggi: lei che sveglia il compagno nel cuor della notte nella sua ansia di conferme; lui insofferente e chiuso nella sua indifferenza, perché di quella coppia è in realtà già fuori.
Il testo, venato di autobiografismo, è dell’attrice e cantante francese Jane Birkin (1946-2023). Il titolo originale è infatti Oh! Pardon tu dormais… ed è stato pubblicato nel 1999 per le Éditions Albin Michel di Parigi. La versione utilizzata per lo spettacolo di Solari e Vanzi, uniti da molti decenni (fin dai tempi della Gaia Scienza) in un affiatato duo teatrale, è quella che ne ha fornito Alessandra Aricò, e che è stata pubblicata nel 2008 a Firenze per le Edizioni Barbès.
Dopo il successo delle rappresentazioni francesi, di Oh! Pardon tu dormais… è stata realizzata anche una versione televisiva per la rete ARTè, con la direzione della Birkin.
Successivamente, la stessa cantante ne ha fatto un CD musicale, che non è però stato utilizzato in questa notevole messa in scena italiana, dove la parola e il corpo costituiscono una totalità: in una lezione di regia e recitazione che riconcilia con il teatro autentico.
Uno spettacolo che merita quindi di essere visto, gustato, e che ha non per nulla suscitato consensi unanimi nelle sue varie rappresentazioni: in anteprima a Lecce nella rassegna Tempora-Contempora nel settembre 2023; a Pescara per il debutto a metà ottobre 2023 al Florian Espace, la struttura gestita precisamente dal Florian Metateatro che ha prodotto il lavoro; infine a Roma all’Angelo Mai – Circolo Arci nel febbraio 2024 e appunto al Teatro Tordinona in aprile. Ma date successive e altri spazi teatrali sono tuttora in corso di definizione.
In apertura, foto di Ionela Mimite
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