Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

Pittore, scultore, autore di libri di fiabe. Georg Klusemann, artista poliedrico

Da leggere perché… Le sue opere colpiscono sempre per la vitalità e l’energia delle tinte. La sua pittura è quella di un Novecento artistico gioioso, aperto alla sperimentazione, esplosivo nella ricerca di forme e colori. Queste gouasches, che ripropongono un motivo caro all’artista tedesco, ovvero quello del viaggio in Oriente “occupano” letteralmente l’occhio che le guarda con i colori insieme vivaci eppur delicati che le tratteggiano

Daniela Marcheschi

Pittore, scultore, autore di libri di fiabe. Georg Klusemann, artista poliedrico

Georg Klusemann, Die Orientreise. Gouaschen, Düsseldorf, Georg Klusemann Gesellschaft, 2021

Nato il 13 Maggio 1942 a Essen, città della Renania Settentrionale-Vestfalia e morto prematuramente a Pisa il 4  maggio 1981, Klusemann è stato un artista poliedrico: pittore, grafico, scultore, noto anche per i libri di fiabe scritti e illustrati da lui.

Come molti altri intellettuali tedeschi, Klusemann si era trasferito in Italia (a Balbano di Lucca) non solo per amore del nostro Paese e della sua arte, ma anche perché la nuova Germania democratica gli era sembrata troppo indulgente verso il proprio passato nazista. Soprattutto, aveva provato indignazione, lui giovane studente dell’Accademia d’Arte, nel trovare ancora in cattedra – a meno di venti anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e come se nulla fosse – tanti docenti che erano stati fedeli seguaci di Hitler e della sua politica culturale.

Le opere di Klusemann colpiscono sempre per la vitalità e l’energia delle tinte. La sua pittura è quella di un Novecento artistico gioioso, aperto alla sperimentazione, esplosivo nella ricerca di forme e colori. Queste gouasches, che ripropongono un motivo caro all’artista tedesco, ovvero quello del viaggio in Oriente – un Oriente non mitizzato, ma vissuto come esperienza di luci e maniere di vita diverse da quelle occidentali – “occupano” letteralmente l’occhio che le guarda. Lo fanno con la plasticità del disegno, con la ricchezza e la corposità delle linee, con i colori insieme vivaci eppur delicati che le tratteggiano infondendo nelle immagini una insolita luminosità.

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia

Iscriviti alle
newsletter