Codice Oleario

Benemeriti dell’olivicoltura salentina

Un prezioso volume di Franco Antonio Mastrolia indaga su un territorio altamente vocato all'agricoltura. Il libro, suddiviso in due parti, nette in evidenza quanti hanno reso possibile la grande tradizione olivicola e olearia, oltre a quella viticola e vinicola, mettendo in luce alcuni tra le figure più rappresentative e pionieristiche

Olio Officina

Benemeriti dell’olivicoltura salentina

Proprio un bel libro, quello di Franco Antonio Mastrolia, Personaggi « Benemeriti » del mondo agricolo in Terra d’Otranto nell’Ottocento, pubblicato pèer le Edizioni Scientifiche Italiane (pp. 268, euro 31). Un prezioso volume che indaga in un territorio ricco di storia e a partire dal quale ci si può solo arricchire in termini di acquisizioni.

Si tratta della storia dell’economia di Terra d’Otranto dell’Ottocento attraverso le figure dei suoi protagonisti. Si tratta di numerosi «agricoltori benemeriti e distinti», alcuni noti, altri quasi sconosciuti, che diedero un valido contributo alla crescita agricola. Provenivano dall’estero, Francia in particolare, e dal settentrione, ma anche esponenti dell’aristocrazia locale, grandi, medi e piccoli proprietari, studiosi e agronomi, che fecero conoscere e apprezzare i prodotti più importanti (olio e vino) in diversi mercati, premiati poi nelle mostre nazionali e internazionali.

Alcuni investirono in opere di bonifiche, essendo scarso l’intervento dello Stato. Pochi operarono nel periodo preunitario, presenti nella Società Economica di Terra d’Otranto; dopo l’Unità diversi furono i protagonisti, alcuni soci dei comizi agrari di Lecce, Gallipoli, Brindisi e Taranto o rappresentanti di mandamenti nel consiglio provinciale. Grazie alla loro opera, lenta e continua, riuscirono a migliorare il mondo agricolo salentino, legato alla tradizione.

Il lavoro, frutto di anni di ricerca in archivi e biblioteche, prende le mosse dalla circolare n. 445 del 14 dicembre 1879 inviata ai prefetti del Regno, in cui il ministro di agricoltura, industria e commercio chiedeva, per la prima volta, un elenco dei più validi agricoltori. Iniziava così una difficile opera per prefetti e sottoprefetti, con l’aiuto dei comizi agrari, nel conoscere a livello locale e poi segnalare al ministero «le persone benemerite dell’agricoltura e delle industrie agrarie».

Franco Antonio Mastrolia insegna Storia Economica presso la Facoltà di Economia dell’Università del Salento. È socio della Società Italiana degli Storici Economici e dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale. I suoi interessi hanno privilegiato la storia dello sviluppo economico in Terra d’Otranto tra il XVIII, XIX e XX secolo, della Svizzera nei secoli XIX e XX e delle relazioni dell’Italia con alcuni paesi del Mediterraneo nel XIX secolo. Autore di oltre cinquanta saggi, per i nostri tipi ha pubblicato Società e risorse produttive in Terra d’Otranto durante il XIX secolo (con M. de Lucia), 1988; Agricoltura, innovazione e imprenditorialità in Terra d’Otranto nell’Ottocento, 1999(2); Agricoltura, allevamento e industrie alimentari nell’economia svizzera (1890- 1914), 1999; Istituzioni e conoscenze agrarie in Terra d’Otranto (1810-1910), 2000; La pesca delle spugne nel Mediterraneo del secolo XIX, 2003; Tra terra e mare. Aspetti dell’economia di Terra d’Otranto (1861-1914) , 2010; ed inoltre La Camera di Commercio di Brindisi fra storia ed economia, Manduria, 2006. Dal 2009 la biografia è inserita nel Marquis Who’s who in the World, New Previdence (Usa).

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