Codice Oleario

Il 95 per cento delle varietà di olivo mondiali resta inutilizzato

È in corso ormai da tempo una erosione genetica olivicola che preoccupa moltissimo i vari Paesi. Oltretutto il cambiamento climatico, unitamente alle malattie emergenti, costituiscono ormai una seria minaccia per la produzione di olive. È in gioco il futuro. Per questo l'Unione europea ha messo in campo un progetto per giungere a "caratterizzare" circa 500 varietà e 1000 genotipi selvatici e antichi

Olio Officina

Il 95 per cento delle varietà di olivo mondiali resta inutilizzato

Gen4Olive, per chi lo ignorasse, è un’azione pensata per l’innovazione ed è finanziata dall’Unione Europea con il dichiarato scopo di aumentare la mobilitazione delle risorse genetiche dell’olivo (GenRes) e incoraggiare le attività di pre-breeding.

Il cambiamento climatico e le malattie emergenti minacciano la produzione di olive. È un aspetto che non può essere ignorato e l’erosione genetica d’altraparte comporta un rischio elevato, considerato oltretutto che solo il 5 % delle varietà di olive presenti nella superficie coltivata in tutto il mondo viene sfruttato commercialmente.

Le risorse genetiche dell’olivo (GenRes) potrebbero offrire pertanto una soluzione, ma tali risorse rimangono inesplorate proprio a causa del limitato sviluppo delle attività di pre-breeding, oltre che per la mancanza di collaborazione tra banche di germoplasma e agricoltori/breeders.

Il 95% delle varietà di olivo rimane non sfruttata e inutilizzata viene conservata solo nelle Banche del Germoplasma. La vera erosione genetica sta dunque proprio qui. Queste varietà possono essere dormienti, se non innescate da azioni specifiche che le aiutino a diventare attive, e di conseguenza esplorabili e trasferibili agli utenti finali.

Gen4Olive ha per l’esattezza lo scopo di aiutare a superare questo problema, che è quanto mai grande, esteso e tuttora irrisolto.

Con tale progetto si intende in particolare procedere con la caratterizzazione di circa 500 varietà e 1000 genotipi selvatici e antichi provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo; con lo sviluppo di strumenti intelligenti per le TIC per rendere le risorse genetiche dell’olivo più accessibili agli utenti finali; e ci si proprone altresì di migliorare la partecipazione dei coltivatori e breeders attraverso due inviti aperti per sostenere le attività di pre-breeding.

Ecco, CLICCANDO QUI, la pagina che rimanda al sondaggio.

Riassumendo, l’obiettivo principale del progetto Gen4Olive consiste pertanto nell’accelerare la mobilitazione delle risorse genetiche dell’olivo e, come già evidenziato, nel promuovere delle attività di pre-breeding secondo quattro tematiche principali:

· Resilienza ai cambiamenti climatici.

· Varietà resilienti a parassiti e malattie.

· Varietà ad alta produzione e qualità

· Adattamento ai moderni sistemi di impianto.

I target di riferimento sono i seguenti:

· Banche del Germoplasma olivicolo

· PMI: agricoltori, allevatori, vivai e produttori di olio d’oliva.

· Consulenti agronomici e altri esperti.

· Fornitori di servizi biotecnologici e TIC.

· Comunità accademica.

· Consumatori.

· Rappresentanti politici e autorità responsabili.

· Cittadinanza.

In apertura, foto di Olio Officina

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