Codice Oleario

Il blend è proprio necessario?

Proseguiamo la nostra inchiesta sul blending, riportando le considerazioni degli addetti ai lavori. Questa settimana vi presentiamo i punti di vista di Giulio di Groppello, della Tenuta di Carma, di Valter Cestini, de L’Olivaio, e di Andrea Battaglini, dell’azienda agricola e del frantoio omonimi. E voi, cosa ne pensate? (3. continua)

Olio Officina

Il blend è proprio necessario?

Per chi voglia approfondire il tema, è sufficiente leggere il numero 5 di OOF International Magazine, la rivista trimestrale in edizione cartacea, bilingue italiano/inglese, appena edita da Olio Officina. Per chi voglia abbonarsi, è sufficiente cliccare QUI.

Sul web, in Olio Officina Magazine, riportiamo invece alcune delle tante risposte che abbiamo ricevuto su nostra sollecitazione, ringraziando quanti hanno voluto esprimere il proprio parere.

Non ci soffermiamo sulle risposte, entrando nel dettaglio e commentandole, almeno non ora. Preferiamo farlo – ed è giusto in realtà farlo – al termine di questo viaggio alla scoperta del blend.

Per quanti vogliamo veramente acquisire tale consolidata pratica del settore, il nostro consiglio è di leggere l’intero numero monografico, appena uscito, il numero 5 dell’estate 2018, i cui strilli di copertina riportano il seguente richiamo: Arte e scienza del blending. Extra vergini a misura di mercato.

Intanto, buona lettura.

L’INCHIESTA

DOVENDO SPIEGARE AI NON ADDETTI AI LAVORI COS’E’ IL BLENDING, COME LO DEFINIREBBE?

Giulio di Groppello TENUTA di CARMA: Il blending è l’arte della ricerca dell’equilibrio e dell’armonia. Nell’olio è una arte particolarmente complicata. perché non si può intervenire a posteriorisul prodotto; al contrario del vino, che è molto più malleabile. Le olive possono essere raccolte a diversi gradi di maturazione, le tipologie sono anche diverse.La nostra esperienza è quella di lavorare su partite omogenee e controllate, e solo alla fine del raccolto, per ogni prodotto, cerchiamo il miglior equilibrio possibile,ovvero cerchiamo di eliminare le note stonate per restituire un prodotto armonico, sia nel gusto che ne profumo. Ogni anno l’olio è diverso, e l’equilibrio non si misura meccanicamente, ma l’esperienza, in questi casi, è un fattore determinante.

Valter Cestini, L’Olivaio – Frantoio Oleario: Il blend è la miscela tra due o più oli ottenuti da monocultivar.

Andrea Battaglini, Azienda Agricola e Frantoio Battaglini: Definirei il blend come l’armonizzazione dei gusti dei vari oli derivanti da olive diverse al fine di creare l’olio giusto per ogni gusto.

UNA DOMANDA SECCA: PERCHE’ IL BLENDING E’ NECESSARIO? LO E’ PER DAVVERO?

Giulio di Groppello TENUTA di CARMA: Il blending è indispensabile, ma è solo l’ultimo anello di un processo più complesso che riguarda la sostenibilità del processo di produzione, la protezione e la cura delle piante, la raccolta per tipologia, la molitura controllata con impianti all’avanguardia, la conservazione sotto azoto delle partite. Un lavoro che dura un anno intero e che può essere rovinato da scelte sbagliate nella fase di miscelazione. L’olio, come il vino, deve rispettare il terroir e la differenza delle stagioni. Se un olio extra vergine di oliva è ogni anno uguale vuol dire che è un prodotto di laboratorio e non della terra. Una miscelazione sbagliata ha effetti sul prodotto, ma anche sulla durata organolettica dello stesso.

Valter Cestini, L’Olivaio – Frantoio Oleario: Il blend non è necessario, però serve per avere un prodotto equilibrato e abbastanza costante nel tempo, e contraddistingue l’azienda stessa che lo produce.

Andrea Battaglini, Azienda Agricola e Frantoio Battaglini: Penso che il blending sia necessario per venire incontro ai gusti del consumatore medio, che non necessariamente riesce ad apprezzare, per scarsa cultura dell’olio Evo e del cibo in generale, le caratteristiche dell’olio monovarietale e dell’olio di qualità in genere. Si sono fatti molti passi avanti in questi anni, per diffondere la conoscenza sull’olio Evo, ma il mercato è ancora dominato da altri tipi di olio.

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La foto di apertura è di Olio Officina

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