Olio Officina Festival

L’olio esperienziale

IL DOPO OOF 2019. Grande enfasi data a Olio Officina Festival 2019 al turismo esperienziale nell'ambito degli oli da olive. Tutti i ristoratori dovrebbero avere un carrello dell’olio da mostrare ai propri clienti per fare cultura culinaria di qualità e potenziare la forza del turismo gastronomico territoriale. Il felice esempio della Dop Riviera Ligure

Cinzia Boschiero

L’olio esperienziale

“Serve un maggiore impegno per la valorizzazione dell’olio a livello territoriale ed è necessaria una reale e concreta sinergia tra produttori di olio e i ristoratori”, dice Luigi Caricato, ideatore e direttore della manifestazione OLIO OFFICINA FESTIVAL 2019”.

E’ quanto è emerso, anche, nel confronto aperto e nel dialogo con il pubblico e gli operatori del settore, realizzato a Milano nella tre giorni (31 gennaio, 1 e 2 febbraio 2019) di kermesse sull’olio di quest’anno in cui abbiamo approfondito e declinato il tema della promozione/pubblicità dell’olio.

In particolare Giorgio Lazzaretti, Direttore della DOP Riviera Ligure e Umberto Curti, docente e saggista di marketing, scrittore, hanno evidenziato come gli sforzi di consorzi quali il Consorzio dell’olio Dop Riviera Ligure siano mirati a fare cultura: organizzano corsi per le scuole alberghiere; promuovono eventi di turismo esperienziale sul tema olio, cercano di far fare rete tra i produttori di olio e i ristoratori.

“Io stesso” – sottolinea Luigi Caricato – ”ho promosso ed auspicato con loro un progetto con la ‘firma’ di un ‘patto’ tra produttori di olio extra vergine di oliva e ristoratori per far sì che ci fosse un impegno per la valorizzazione della produzione territoriale di olio nei ristoranti liguri con un apposito packaging di 18 bottiglie di olio di qualità, ma abbiamo riscontrato delle ritrosie, delle difficoltà da parte dei ristoratori. Invece occorre davvero un rispetto dei prodotti certificati di qualità, un patto con le associazioni di categoria che porti ad un maggiore acquisto e promozione dei prodotti Dop, Igp e certificati; tutti i ristoratori dovrebbero avere un carrello dell’olio da mostrare ai propri clienti per fare Cultura Culinaria di qualità e potenziare la forza del turismo gastronomico esperienziale territoriale. `È auspicabile proseguire con i progetti di educazione nelle scuole, negli istituti alberghieri, promuovere concorsi quali il Contest Giovani Chef Olio Dop Riviera Ligure perché, ad esempio, l’olio extra vergine di oliva non deve essere più percepito solo come un olio da condimento, ma un protagonista dell’Identità italiana”.

Il Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Dop Riviera ligure è presente alle edizioni di OLIO OFFICINA FESTIVAL da diversi anni ed è una realtà con oltre 500 olivicoltori. Grazie al Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, proseguono i progetti per valorizzare il territorio in Liguria ed hanno successo molte delle iniziative di educazione all’olio, non solo negli istituti alberghieri liguri, ma anche in quelli di altre regioni italiane.

“Il nostro impegno si ispira anche ad una frase di Confucio ‘Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco’ ecco perché crediamo molto nel realizzare incontri, eventi, iniziative di turismo esperienziale, corsi di educazione all’olio nelle scuole, negli istituti alberghieri, sinergie tra produttori e ristoratori ed altre associazioni di categoria, in collaborazione con le camere di commercio”, ha ribadito Giorgio Lazzaretti, Direttore della DOP Riviera Ligure a OLIO OFFICINA 2019.

La foto di apertura è di Olio Officina

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