Troisi, gli italiani e il cibo
Spettacoli a Olio Officina Festival 2016. Giovedi 21 gennaio è la volta dello scrittore Antonio Pascale, con “Ricomincio da Massimo”, omaggio al grande comico napoletano. Si parte da tre clip. La prima: la macchinetta del caffè da una persona; ovvero, perché l'Italia non innova. La seconda: una gag tra Benigni e Troisi a “Blitz” di Gianni Minà; ovvero, perché l'Italia è divisa in gruppi che non comunicano. E infine la terza: Troisi e il cibo; ovvero, chi dobbiamo ringraziare per il cibo?
Massimo Troisi è stato, lo sappiamo, un grande comico, ma anche un raffinato intellettuale. Attraverso le sue gag e i suoi stralunati ragionamenti ha offerto riflessioni utili per capire il presente. In questo spettacolo/conferenza lo scrittore Antonio Pascale mostrerà tre brevi clip di Massimo Troisi.
La prima è tratta da “Scusate il ritardo” e vede Troisi riflettere sulla inutilità e sulla tristezza della moka per una persona.
La seconda è tratta da “Blitz” e troviamo Troisi e Benigni discutere sui presunti sottosviluppati che guardano “Domenica In”.
Nella terza, una rara intervista, Troisi si chiede chi dobbiamo ringraziare per il cibo? Gesù? O chi per lui?
A partire dalle divertenti riflessioni di Troisi, Pascale ci condurrà in un viaggio nella modernità, l’obiettivo non è tanto giungere al traguardo, ma cercare di rispondere alle seguenti domande: possiamo essere soli oggi? Possiamo permetterci il lusso di non comunicare con gli altri? e se gli altri sono 7 miliardi e passa come faremo a dare cibo a tutti?
Antonio Pascale è scrittore, saggista e lavora come ispettore presso il Ministero delle Politiche agricole e forestali, collabora con il Corriere della Sera, il Foglio, le Scienze e tiene un blog sul Post.it
In apertura una foto che ritrae Massimo Troisi, tratta da Internet; nel corpo dell’articolo la copertina di un Dvd di Massimo Troisi (“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”); in chiusura Antonio Pascale nel corso della precedente edizione di Olio Officina Festival
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