I lavoratori della terra continuano a non poter essere liberi imprenditori ma semplici dipendenti di astratti padroni
Agricoltura in rivoluzione
Il primo maggio italiano ricorda la strage di Portella della Ginestra. I contadini uccisi manifestavano contro il latifondismo. Sono passati settant’anni e con le dovute proporzioni i lavoratori della terra continuano a non poter essere liberi imprenditori ma semplici dipendenti di astratti padroni. Spesso senza diritti, senza tutele, usati dal sindacato, dalla politica e dall’industria e mai realmente padroni del proprio prodotto.
Riflessione del primo maggio.
Agricoltura in rivoluzione – un post dell’omonimo gruppo su facebook, il giorno dell’1 maggio 2017
Agricoltura in rivoluzione