Economia

L’olio Igp Campania punto per punto

A seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del regolamento di esecuzione del 16 marzo 2023, tutti i produttori che commercializzeranno tale extra vergine – che si presenta con un fruttato di intensità medio-alta - dovranno rispettare tutti i requisiti contenuti nel disciplinare di produzione del 18 aprile 2023

Olio Officina

L’olio Igp Campania punto per punto

Il 25 novembre 2022 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la domanda di registrazione dell’olio Igp Campania e registrata in data 23 marzo 2023, che secondo i dati forniti da Qualivita – al giorno della pubblicazione – è la numero 144 delle Igp italiane e, nel totale delle Indicazione Geografiche, la numero 321.

Il progetto è stato fortemente sostenuto da Maria Sicuranza, responsabile qualità dell’oleificio Basso e  prematuramente scomparsa nell’ottobre del 2020.

«Nel corso del mio lavoro ho raccolto diversi elementi che mi fanno credere nel suo sicuro successo», ha affermato durante il suo costante impegno.

In merito all’extra vergine Igp Campania, come si legge sulla Gazzetta Ufficiale, “deve essere ottenuto da olive prodotte esclusivamente nel territorio, appartenenti alle varietà di seguito indicate da sole o congiuntamente: Asprinia, Caiazzana, Carpellese, Frantoio, Leccino, Leccio del Corno, Marinese, Minucciola, Nostrale, Ogliarola  campana,  Ortice, Ortolana,  Pisciottana,  Racioppella,  Ravece,  Rotondella,  Salella, Sessana, Tonda. Possono altresì concorrere altre varietà fino ad un massimo del 15% del totale della materia prima”.

Lo standard organolettico deve rispettare i seguenti parametri (metodo Coi):

La zona di produzione (coltivazione e raccolta delle olive, processo di oleificazione) dell’Igp  «Olio Campania» – che si presenta dal giallo paglierino al verde – comprende l’intero territorio amministrativo della regione Campania.

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In apertura, foto di Olio Officina©

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