Economia

Esportare olio in Canada

Per sapere come farlo, e in che modo muoversi e riuscire ad avere un adeguato spazio in un mercato promettente, è stata realizzata una utile guida, scaricabile liberamente, in cui si forniscono tutte le indicazioni necessarie per quanti vogliano esportare il proprio olio extra vergine di oliva. Il Canada rappresenta oggi il quarto Paese di destinazione per l'olio extra vergine di oliva italiano, con una quota del 7% sul totale dell’export

Olio Officina

Esportare olio in Canada

È una iniziativa di Cia-Agricoltori Italiani che ha tra l’altro organizzato un incontro ad hoc in collaborazione con Ice e Italia olivicola

La Guida all’esportazione di olio d’oliva extra vergine in Canada è scaricabile CLICCANDO QUI.

L’obiettivo di tale iniziativa è di far conoscere alle aziende associate potenzialità e opportunità di un mercato importantissimo per le sue potenzialità, soprattutto ora, a seguito della firma del Ceta, l’accordo economico e commerciale tra Unione europea e Canada, entrato in vigore in via provvisoria il 21 settembre 2017.

Il Canada rappresenta oggi il quarto Paese di destinazione per l’olio extra vergine di oliva italiano, con una quota del 7% sul totale dell’export.

L’Italia inoltre, anche per via della crescente concorrenza esercitata da Spagna e Tunisia, è attualmente il primo fornitore di olio da olive del Canada, con una quota di mercato del 52% nel 2018.

Il mercato dell’olio da olive in Canada – si legge nel documento – è cresciuto costantemente negli ultimi venticinque anni, nonostante il fatto che l’olio di oliva non sia un ingrediente principale nella cucina tradizionale canadese spinto dalla consapevolezza dei consumatori dei benefici di una sana dieta mediterranea. Solo poche località in Canada potrebbero fornire il clima e il terreno necessario per coltivare olive in quantità e qualità significative. La produzione nazionale è quindi insignificante.

Il paese si colloca al 10° posto tra i più importanti paesi importatori di olio di oliva nel mondo. Il consumo pro capite è 1,5 litri l’anno più basso della media UE ma superiore al tasso di consumo medio US ed ha registrato negli ultimi 10 anni un incremento superiore al 26%.

La crescente domanda dei consumatori per oli trans-fat free è soddisfatta in gran parte dall’olio di canola di cui il Canada è un importante produttore che continua a dominare le vendite al dettaglio di oli da cucina. I venditori di olio di oliva che desiderano incrementare la loro quota di mercato in Canada devono pertanto giustificare il prezzo più elevato del prodotto facendo leva sulla qualità e la salubrità del prodotto.

La provincia del Canada che registra il più grande consumo di olio di oliva è la provincia francofona del Québec, i cui abitanti sono per cultura più consapevoli del valore aggiuntivo dell’olio di oliva.

L’olio – si legge sempre nel documento citato – è il secondo comparto dell’export italiano in Canada, situandosi subito dopo quello del vino. Nel 2018, il Canada ha importato circa Cad 297 milioni d’olio d’oliva, registrando un aumento del 38% rispetto al 2013 e seppure i canadesi associno fondamentalmente l’olio d’oliva con l’Italia, per lo stesso periodo l’Italia ha perso una rilevante quota di mercato, passando dal 70% nel 2013 al 53% nel 2018. Nonostante il calo significativo, tutto a favore di Tunisia, Grecia e Spagna, l’Italia rimane il primo paese fornitore d’olio d’oliva del Canada, con un valore all’importazione di CAD 155 milioni.

La normativa canadese specifica all’olio di oliva – si legge nella Guida alle esportazioni di olio extravergine in Canada – è relativamente scarsa rispetto ad altri alimenti e rimanda in gran parte agli standard dell’International Oil Council.

Tutto quanto serve sapere, nel dettaglio, per riuscire nell’intento di esportare l’olio extra vergine di oliva in Canada lo si può leggere direttamente CLICCANDO QUI. È da considerare che ogni Paese richiede degli standard specifici, anche in termini di etichettatura, e di conseguenza occorre essere molto informati. È necessario tra l’altro ottenere un Business Number (Bn) emesso dall’Agenzie delle entrate canadese (Canada Revenue Agency – Cra), indispensabile per l’attivazione di un account di import/export.

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