Economia

Lo stato del comparto oleario al 28 febbraio 2021

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore sono in tutto 22.956 per un totale di 364.466 tonnellate in giacenza, con aumento del 4,5% rispetto al 31 gennaio scorso (348.707 t). Le giacenze di olio sono leggermente inferiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-3,9%)

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 28 febbraio 2021

Lo stock di Olio detenuto in Italia il 28 febbraio 2021 ammonta a 364.466 tonnellate, di cui il 71,3% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO).

Nell’ambito dell’olio EVO, il 54,2% (140.798 t) è di origine italiana e il 40,0% è di origine UE. Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (51%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (35,0% e 8,8%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 16,8% delle giacenze nella provincia di Bari, il 10,4% in quella di Perugia e il 7,8% nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 68,6% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano circa i due terzi dell’olio detenuto in Italia (66,2%).

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (48), su un totale di 22,2 milioni di litri di olio IG in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 37,9% e le prime 20 denominazioni il 96,6% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 5,6% del totale presente in Italia e costituisce il 7,9% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 38.392 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,8%), pari al 14,8%dell’EVO complessivamente detenuto in Italia.

L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia, Sicilia, Calabria e Toscana.

Variazioni in giacenza rispetto al 29 febbraio 2020

Rispetto al 29 febbraio 2020, le giacenze di olio risultano nel complesso inferiori del 3,9%. Tale differenza è da attribuire alle variazioni delle giacenze di olio di sansa di oliva (-13,1%), olio di oliva lampante (-9,4%), olio vergine di oliva (-36,9%), olio in attesa di classificazione (-16,9%) e olio EVO (-1,8%). Nell’ambito dell’EVO, la consistente riduzione del prodotto di origine italiana (- 19,0%) è parzialmente controbilanciata dall’aumento di prodotto di origine UE (+33,1%).

Da evidenziare le maggiori quantità in giacenza di olio di oliva e raffinato (+24,7%).

Variazioni in giacenza rispetto al 31 gennaio 2021

Rispetto al 31 gennaio 2021, è stato registrato un leggero aumento delle giacenze (+4,5%), dovutoprevalentemente all’olio EVO (+4,1%) e, in particolare, all’aumento delle giacenze di olio EVO UEUE (+18,6%) che hanno controbilanciato la riduzione delle giacenze dell’EVO italiano (-5,3%).

A tale aumento delle giacenze hanno contribuito anche altre categorie di prodotti: olio di oliva lampante (+9,4%); olio di sansa di oliva (+6,3%); olio di oliva e raffinato (+7,7%), olio vergine di oliva (+4,3%).

In apertura, foto di Olio Officina

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