Economia

Lo stato del comparto oleario italiano al 10 giugno

Riportiamo, come ormai di consueto, il Report dell'Icqrf, redatto sulla base dei dati presenti nei registri telematici dell’olio, d a cui emerge che gli operatori operativi sul territorio sono 24.217, con un totale 26.322 stabilimenti attivi. Risulano 334.498 le tonnellate di oli da olive in giacenza, con variazione non significativa (-0,2%) rispetto al 4 giugno scorso (335.298 t). Le giacenze di olio, purtroppo, continuano a essere molto elevate, superiori di oltre un terzo rispetto al 15 giugno 2019 (+37,0%)

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario italiano al 10 giugno

Lo stock di olio detenuto in Italia il 10 giugno 2020 ammonta a 334.498 tonnellate, di cui il 69,8% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO).

Nell’ambito dell’olio EVO, il 59,9% (139.931 t) è di origine italiana e il 33,6% è di origine UE. Marginali gli stock di olio extra UE (7.919 t) e di oli blend (7.241 t).

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (56%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (37,0% e 10,4%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 17,1% delle giacenze nella provincia di Bari, il 9,4% in quella di Barletta-Andria-Trani e l’8,9% a Perugia.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 3 Regioni (Puglia, Toscana, Calabria) hanno in giacenza il 62,1%dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano i due terzi dell’olio detenuto in Italia (66,7%). Tra queste troviamo 5 province del centro nord: Perugia, Lucca, Firenze, Imperia e Siena.

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di DO presenti (47), su un totale di 16,6 milioni di litri di olio DO in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 55,3% e le prime 20 denominazioni il 97,2% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 4,6% del totale presente in Italia e costituisce il 6,5% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 39.377 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,7%). È un dato rilevantein quanto l’EVO Bio costituisce il 16,8% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia.

Variazioni in giacenza rispetto al 15 giugno 2019

Rispetto al 15 giugno 2019, le giacenze di olio risultano nel complesso superiori del 37,0%. Taledifferenza è da attribuire prevalentemente alle variazioni di giacenza dell’olio EVO in generale e diquello italiano, in particolare. Infatti, rispetto al 15 giugno 2019, lo stock di olio EVO italiano è maggiore per una quantità pari a circa 54mila tonnellate (+62,4%).

Da evidenziare gli incrementi delle giacenze di olio di sansa di oliva (+44,2%) e di olio di oliva lampante (+18,1%).

Molto elevata rispetto alla stagione di molitura e all’anno precedente è la giacenza di olio in attesa di classificazione (+54,3%).

Variazioni in giacenza rispetto al 4 giugno 2020

Rispetto al 4 giugno 2020, le giacenze sono rimaste pressocché invariate (-0,2%). La riduzione delle giacenze di olio EVO (-0,6%) e di olio lampante (-6,5%) è stata controbilanciata dall’aumento dellegiacenze di olio di oliva e raffinato (+17,5%). La riduzione delle giacenze di olio EVO è dovuta principalmente alla riduzione degli stock di olio EVO di origine italiana (-1,1%).

La foto di apertura è di Olio Officina

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