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Quest’olio lo produce un eroe dell’olivicoltura estrema d’alta quota

SAGGI ASSAGGI. È l’olio extra vergine di oliva che possiamo definire della "testimonianza". Ci racconta di un mondo che non sa rinunciare a coltivare i campi, anche se su terreni scoscesi e impervi. È prodotto ad Aurigo, un micro comune di sole 335 anime in provincia di Imperia, da Domenico Ranisio

Luigi Caricato

Quest’olio lo produce un eroe dell’olivicoltura estrema d’alta quota

Aurigo è un micro comune di sole 335 anime, in provincia di Imperia. Domenico Ranisio è un olivicoltore che esprime alla perfezione il legame con la campagna. È venuto a trovarmi in Redazione, a Milano.

La prima volta ricevo un omaggio personalizzato: “specialità alimentare limitata per Luigi Caricato”. Viene direttamente dalla Liguria. Tanta strada per un dono molto gradito, soprattutto sul piano umano. Poi ritorna un altro giorno, tempo dopo, con tre nuove bottiglie, diverse, le classiche marasche, questa volta dedicate ai redattori di Olio Officina, ma ci fa dono anche delle olive da tavola Taggiasca.

Come non recensire un olio che ci è stato dedicato, in edizione limitata? Come non valorizzare una persona così solare e semplice?

Chi mi conosce sa che ho tempi lunghi e chiedo venia se scrivo solo ora di lui e del dono, dopo mesi.

Ne scriverò ancora, più ampiamente, altrove. Perché è un esempio di positività.

Intanto c’è da dire che Ranisio è stato premiato a Olio Officina Festival 2017 quale “eroe dell’olivicoltura estrema d’alta quota”, con altri del movimento culturale TreeDream. Onore al merito. Ce ne fossero come lui.

L’olio è giallo chiaro, velato, con riflessi oro, i sentori di mandorla netti, i profumi di oliva fresca: un fruttato leggero, elegante, fine. Al palato è morbido, suadente per la dolcezza al primo impatto. Il gusto è di ortaggi vari, soprattutto carciofo. A prestare attenzione si scorgono le note di mora (come riportato nel libretto interno, in un racconto in italiano/inglese, composto da testi e immagini per 26 pagine più 4). La chiusura è mandorlata, con richiami al pinolo e una lieve punta piccante.

È l’olio della testimonianza di un mondo che non rinuncia a coltivare i campi, anche su terreni scoscesi e impervi.

DOMENICO RANISIO

Olio extra vergine di oliva “1 Goccia d’Aurigo”

Aurigo, Imperia, Liguria

Olivaggio: Taggiasca

Prezzo al pubblico: edizione fuori commercio, ma l’olio è in vendita

Abbinamenti: con farinata all’erba cipollina, insalata a foglia tenera; o nella preparazione di salse e nella pasticceria fine.

È possibile leggere questa recensione anche sul numero 2 della rivista mensile Oliocentrico, edita da Olio Officina. La recensione che qui riportiamo, a beneficio dei lettori del nostro webmagazine, risale all’olivagione 2018, ma le peculiarità sensoriali descritte permangono, pur con le dovute variabili della stagionalità, le medesime.

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