Agevolazioni a tasso zero, incentivo per giovani e donne che vogliano avviare una piccola impresa
Il decreto legislativo 185/2000, Titolo I, modificato e aggiornato dal Ministero dello Sviluppo economico con la circolare del 9 ottobre 2015, prevede uno stanziamento iniziale di 50 milioni di euro. Si può far domanda a partire dal 13 gennaio 2016
Le agevolazioni a tasso zero sono il frutto della nuova versione prevista dalla misura dell’autoimprenditorialità. Possono richiedere gli incentivi tutte le imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e 35 anni o da donne, le imprese devono essere costituite in forma societaria da non più di 12 mesi dalla data della presentazione della domanda. Possono inoltre richiedere gli incentivi anche le persone fisiche, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’ eventuale ammissione alle agevolazioni.
Gli incentivi sono validi in tutto il Paese e finanziano progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro; le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e consistono in un finanziamento agevolato senza interessi (tasso zero) della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali.
Le imprese devono garantire la restante copertura finanziaria e realizzare gli investimenti entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.
Sono considerate iniziative finanziabili le seguenti:
– produzione di beni nei settori industri, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
– fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
– commercio di beni e servizi;
– turismo.
Possono inoltre essere ammessi pure quei progetti considerati di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, nell’ambito della filiera turistico-culturale, intesa come attività per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché per il miglioramento dei servizi di ricettività e accoglienza; ma anche il settore dell’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano relazioni
sociali e soddisfano nuovi bisogni sociali.
Come si procede con la presentazionme delle domande. Queste possono essere presentate a partire dal 13 gennaio 2016, esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Ivitalia, ovvero l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, che gestisce tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e le startup innovative.
Invitalia valuta le richieste e concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d’impresa. C’è da evidenziare il fatto che non esistono graduatorie, ne click-day. Le domande vengono esaminate in ordine cronologico di presentazione e, dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.
Le modalità di presentazione, i dettagli sugli incentivi e criteri di valutazione sono descritti nella circolare del Ministero dello Sviluppo economico del 9 ottobre 2015. Inoltre, con successiva circolare del 28 ottobre 2015, il Ministero ha introdotto una rettifica sulle immobilizzazioni materiali e immateriali.
Ulteriori chiarimenti non citati nella presente circolare si possono trovare accedendo al
sito di Invitalia (QUI).
La foto di apertura è di Luigi Caricato
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