Saperi

A mio figlio in campagna

La lumaca, la mamma, il bruco, il grillo parlante con la candela. Dieci anni fa moriva il poeta Giovanni Raboni. Lo ricordiamo con un sua lirica. A Milano un incontro a lui dedicato, per commemorarlo

Olio Officina

A mio figlio in campagna

Giovanni Raboni era nato a Milano il 22 gennaio 1932. E’ morto a Parma il 17 settembre 2004.

Disse Raboni nel corso di una intervista televisiva: “Ogni tanto mi chiedono – e qualche volta chiedo anche a me stesso – perché si scrivono poesie, come si comincia a scrivere poesie, come si scopre di avere bisogno della poesia […]. È un’esigenza che nasce, io credo, da un desiderio di emulazione. Si leggono poeti che si ammirano da ragazzi, da adolescenti, e si vuole essere come loro […]. Naturalmente, a monte ancora c’è una qualche mancanza, una qualche ferita, perché io credo che se uno fosse perfettamente felice e in pace con se stesso non gli verrebbe in mente di scrivere poesie, e probabilmente nemmeno di scrivere musica o di fare dell’arte in generale”.

A mio figlio in campagna

Quando va via la luce in campagna
salta fuori tanta gente ch’era sparita
i pezzi del domino coagulano per terra
dal buio della finestra entrano rami
e si dice pazienza, pazienza (bisogna avere
pazienza con la Edison) e senti colpi
scolorire, farsi croste sulle ferite aspettando
la lumaca, la mamma, il bruco,
il grillo parlante con la candela.

Giovanni Raboni

Testo tratto da: Giovanni Raboni, A tanto caro sangue. Poesie 1953-1987, Mondadori, Milano 1988

Martedì 30 Settembre 2014 la città di Milano lo ricorda con un incontro a lui dedicato. Si terrà presso la sala consiliare di Palazzo Marino (ore 16.30 – 19.00). Il tema dell’incontro: “Tradurre Raboni. Omaggio a Raboni poeta e traduttore”.

PROGRAMMA

Ore 16.30
Saluto di benvenuto del Sindaco Giuliano Pisapia

Antonio Calbi
Moderatore

Testimonianze di:
– Masha Belova: Raboni – Baudelaire: il punitore di se stesso
– Paola Barbon: L’immaginazione sonora
– Marco Ceriani: Tradurre con Raboni: Vladimír Holan
– Luca Daino: Raboni e il modernismo anglosassone
– Davide Podavini: Un sistema di infedeltà programmate
– Antonio Riccardi: Ruy Blas: l’immaginazione del passato

Conclusioni dell’Assessore alla Cultura Filippo DelCorno

RECITAL DI TRE POETI

– Michael Palma: Valduga legge Palma tradotto da Valduga
– Jean-Charles Vegliante: Ceriani legge Vegliante tradotto da Raboni
– Juan Carlos Reche: Riccardi legge Reche tradotto da Valerio Nardoni

La foto di apertura, di Francesco Gattoni, ritrae Giovanni Raboni negli anni Novanta, ed è tratta dal sito internet del poeta

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