Codice Oleario

Aceite Poniente de Granada

Speciale oli Dop spagnoli. Questa settimana ci troviamo in Andalusia, ad ovest della provincia di Granada, un areale nel quale si producono oli extra vergini di oliva con un colore che vira dal giallo verde al giallo oro, e sapori leggermente piccanti e amari ma dall’impatto iniziale dolce e rotondo (Quattordicesima puntata, continua)

Olio Officina

Aceite Poniente de Granada

Conosciamo davvero le produzioni olearie estere? In Europa esistono le attestazioni di origine Dop e Igp che consentono di valorizzare gli extra vergini del territorio. La qualità di questi oli a marchio Dop o Igp è sicura, garantita e accertata, anche perché esiste un Disciplinare di produzione che detta le regole, oltre a un Consorzio di tutela che riunisce i produttori e li segue passo dopo passo, fornendo tutela e assistenza, e, parallelamente, vi è anche un organismo di controllo che sovraintende allo scopo di accertare la reale provenienza degli oli e la piena corrispondenza a quanto dichiarato in etichetta. La puntata di questa settimana è dedicata alla Dop Poniente de Granada. Buona lettura.

L’Aceite Dop Poniente de Granada rimanda all’olio extra vergine di oliva della zona ovest della provincia spagnola di Granada, a ovest appunto, della città di Granada, come indicato dal nome della denominazione.

Il territorio confina con le province di Malaga e Cordoba. La zona è composta da sedici comuni. Tra quelli più importanti troviamo Illora, Moclín ovvero la zona occidentale fino al fiume Velillos, Villanueva Mesía e Montefrío.

Si tratta di un olio, quello certificato Dop, ottenuto dal frutto dell’olivo (Olea europea, L.), espressione di molteplici varietà tra quelle esistenti nella regione, tra le quali vi sono principalmente le cultivar Hojiblanca, Picual, Picudo, Lucio o Illoreño, mentre tra le varietà considerate secondarie, perché presenti in misura più marginale, abbiamo le cultivar Nevadillo de Alhama de Granada, Loaime, Chorreo de Montefrío, Gordal de Granada, Manzanilla de Montefrío, Guitoso, Verdal, Azul e Alameño.

La varietà Hojiblanca corrisponde al 40% del territorio, Picual al 30%, Picudo al 15% e Lucio il 10%. Delle altre varietà secondarie, la maggior parte sono considerate autoctone, e rappresentano meno del 5% della superficie totale del territorio, anche se si trattano di olive conferiscono una grande personalità agli oli.

Due di queste varietà autoctone, Chorreao de Montefrío e Manzanilla de Montefrío, sono state recensite nell’Enciclopedia Mundial del Olivo, una pubblicazione del 1996 edita dal Coi, il Consiglio Oleicolo Internazionale.

Quest’olio ha una lunga tradizione olivicola alle spalle, tanto che per gli abitanti della zona coltivare l’olivo è diventato una filosofia di vita. I primi riferimenti storici che testimoniano la produzione di olio da oliva nel Poniente de Granada risalgono al Medioevo (dal V al VII secolo d.C.), quando furono ritrovati resti di pietre di frantoi rinvenuti nel villaggio medievale di Cerro del Castillón, a Montefrío.

Le ordinanze comunali sui frantoi sono state trovate in diversi comuni della zona, e la più antica risale al 1586, il che dimostra la grande importanza che l’olio da olive ebbe intorno al XVI e XVII secolo. La grande espansione dell’olivicoltura nel territorio si ebbe verso la fine del XVIII secolo.

Nel Catasto de Ensenada, del 1752, viene descritta l’importanza dell’olivicoltura a Montefrío.

Pascual Madoz, nel 1845, descrive nella regione l’esistenza di un centinaio di frantoi, il più grande numero dell’intera provincia di Granada, e, nel 1881, il Consiglio Provinciale dell’Agricoltura, Industria e Commercio di Granada indica un’area olivicola della zona intorno ai 5 mila ettari.

Per quanto riguarda i giorni nostri, dagli anni ’60 in poi si è avuto un notevole incremento della superfice olivetata, intensificatosi inparticolare negli ultimi dieci anni.

Il metodo di raccolta delle olive avviene direttamente dall’albero, mediante bacchiatura, o tramite una vibrazione meccanica del tronco, oppure combinando i due metodi. Le olive vengono portate nei frantoi lo stesso giorno della raccolta, in modo da estrarre l’olio avvalendosi dei più moderni metodi di centrifugazione.

I terreni della provincia di Granada sono composti da materiali calcarei, o da argille calcaree o argillosi, in ogni caso su suoli con con un alto contenuto di carbonato di calcio.

Il clima del territorio in cui ricade la Dop è mediterraneo, con una siccità estiva importante. Gli inverni qui sono lunghi e freddi,mentre le estati sono molto calde.

Gli oli della Dop Aceite Poniente de Granada presentano una buona stabilità, grazie a una buona quota di polifenoli che li caratterizza. Il loro sapore può essere amaro e piccante, o con un impatto iniziale al palato dolce. Il colore si differenzia dal giallo verde al giallo oro, a seconda del momento della raccolta delle olive, dal tipo di spremitura e dalla varietà di olive da cui l’olio è ricavato.

Un ringraziamento per le preziose informazioni e per le fotografie alla Fundación C.R.D.O Poniente de Granada

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