Natura arte-fatta
A Olio Officina Festival 2017, venerdì 3 febbraio, un appuntamento da non perdere: nell'ambito della mostra "Olio d'Artista", a cura di Francesco Sannicandro, una performance di Silvia Rastelli, con musica interpretata da Alice Molari e opere, sul palco, di Silvia e Giorgio Rastelli. Si narra la metamorfosi dell'oliva: prima ancorata alla pianta in una passiva condizione naturale, poi questo frutto, attraverso la spremitura, rinasce nella fluida morfologia dell'olio

La storia dell’olivo è profondamente legata a quella dell’umanità; nelle origini di questo prezioso albero storia e mitologia si intrecciano, fino a confondersi. Fin dai tempi più remoti l’olivo è considerato un simbolo trascendente di spiritualità e sacralità.
Sinonimo di fertilità e rinascita, simbolo di pace e valore, l’olivo rappresenta nella mitologia, come nella religione, un elemento naturale di forza e di purificazione.
La performance narra la metamorfosi dell’oliva: prima ancorata alla pianta in una passiva condizione naturale questo frutto, attraverso la spremitura, rinasce nella fluida morfologia dell’olio; simbolicamente rappresenta l’evoluzione della donna la quale maturando si distacca da una soffocante e retrograda condizione culturale trasformandosi in un essere libero e naturale, una ninfa contemporanea.
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