Olio Officina Festival

Olio Officina Festival 2016

E’ pronta la prima delle tante cartoline che si susseguiranno da qui al prossimo gennaio per lanciare il grande evento. Ci si prepara per la quinta edizione, con tante novità: il tema (Avanguardia. L’olio del futuro), un nuovo logo, più essenziale, e l’eliminazione della parola food

Maria Carla Squeo

Olio Officina Festival 2016

L’artefice dell’illustrazione è lui: Valerio Marini. I lettori di Olio Officina Magazine lo conoscono bene. E anche i frequentatori del festival, assistendo alle sue mostre sempre interessanti, sempre originali.

Questa che vedete è la prima delle tante cartoline che si susseguiranno. Il tema portante della quinta edizione del grande evento sui “condimenti per il palato e per la mente”, ideato e diretto da Luigi Caricato, quest’anno è “Avanguardia. L’olio del futuro”.

I temi delle precedenti edizioni erano, come qualcuno ricorderà: Il linguaggio dell’olio (2012), Il lato femminile dell’olio (2013), L’anima sociale dell’olio (2014) e L’olio alimenta l’eros (2015).

Avanguardia. L’olio del futuro. E’ questo, dunque. il tema trainante della quinta edizione di Olio Officina Festival 2016. Avanguardia nel senso proprio del termine, così come era intesa dai movimenti artistici e letterari del Novecento, capaci di esprimere audacia e apportare innovazione, individuando e creando nuove tendenze.

Il progetto Olio Officina prosegue senza sosta ed è sostenuto da chi ha a cuore non solo gli oli da olive, ma tutti i condimenti, senza preclusioni.

Le novità già si intravedono. Intanto nel nome: Olio Officina Festival e non più Olio Officina Food Festival.

Poi, nel logo. Si è pensato di renderlo più snello, essenziale e moderno.

Ci saranno tante cartoline per lanciare la quinta edizione. Quella che vedete – l’illustrazione è di Valerio Marini, la grafica di Alberto Martelli – è la prima della serie. Ne seguiranno altre.

L’appuntamento come sempre a Milano, al Palazzo delle Stelline, in corso Magenta 61, dal 21 al 23 gennaio 2016. Potete già prenotarvi, sbarrando la vostra agenda.

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