Per un buon raccolto, serve un’accurata difesa dell’olivo
A sostegno degli olivicoltori, Bayer ha sviluppato una linea completa a protezione della pianta. Ci sono i fungicidi contro l'occhio di pavone, come Flint Max e Serenade Aso, quest'ultimo attivo pure contro rogna e lebbra, e gli insetticidi finalizzati a fronteggiare l’assalto della temuta mosca olearia, come Sivanto Prime o le trappole Decis Trap. Nulla va trascurato. E c’è pure Ambition Aktivator, un fisioattivante che potenzia la crescita, la fertilità e i livelli di resa dell'oliveto. Per ottenere le migliori performance in campo, vale sempre il principio della massima attenzione nella scelta delle soluzioni da adottare
Pubbliredazionale. L’olio di qualità non è mai frutto del caso. Il successo parte sempre dal campo. In frantoio, d’altronde, non si possono far miracoli. Se non si presta la massima attenzione e cura dell’oliveto, a poco serve affidarsi al miglior frantoiano. È necessaria una sollecita e corretta difesa della pianta, sempre. Come pure occorre affidarsi a un buon tecnico, in grado di interpretare le differenti esigenze che un oliveto di volta in volta presenta. Perché l’olivo, è vero, è una pianta rustica, che ben si adatta a ogni necessità, ma occorre interrogarsi sugli obiettivi da raggiungere e capire se veramente si intende essere un’alta qualità dell’olio, oltre a una buona consistenza e sanità dei frutti da destinare al consumo delle olive da mensa, o se, al contrario, ci si accontenta di quel che viene, senza nemmeno curarsi di ricavare un buon quantitativo di olive. Oggi non è più tempo di lasciare spazio all’improvvisazione. Per una olivicoltura da reddito occorre fare il possibile per conseguire la migliore prestazione in campo e garantirsi insieme quantità e qualità di prodotto.
Ecco, allora, cosa deve fare un olivicoltore consapevole del fatto di quanto siano delicate le diverse fasi fenologiche dell’olivo, dal riposo vegetativo della pianta fino alla maturazione dei frutti.
Per saperne di più, e approfondire il tema, ci siamo rivolti a Bayer, un’azienda che in fatto di attenzione alle piante si è sempre impegnata al meglio facendone il proprio punto focale.
Una linea completa di prodotti
L’albero dell’olivo, si sa, è soggetto come tutte le piante coltivate a essere preso di mira da differenti patogeni fungini e batterici, oltre che da diversi insetti dannosi, tra i quali la Bactrocera oleae.
Per sostenere gli olivicoltori Bayer ha sviluppato una linea completa di prodotti per la difesa degli olivi e ha lanciato nel contempo anche un fisioattivante pensato specificamente per potenziare la crescita, la fertilità e pure i livelli di resa dell’oliveto. Si chiama Ambition Aktivator ed è un ottimo ausilio per quanti vogliano assicurarsi una buona produzione, tanto più ora che con il cambiamento climatico le problematiche da gestire per un oliveto sono davvero tante, imprevedibili e preoccupanti. Ma a tutto, si sa, nella misura del possibile, c’è una soluzione.
Serenade Aso contro i patogeni fungini
È il prodotto di punta per la difesa dell’olivo dai principali patogeni fungini. Serenade Aso va bene contro la lebbra (Colletotrichum gloeosporioides) e l’occhio di pavone (Spilocaea oleaginea), ma c’è un vantaggio ulteriore: Serenade Aso è efficace pure nel contrastare la rogna dell’olivo, malattia causata dal batterio Pseudomonas savastanoi. Il prodotto, a base di Bacillus subtilis, ceppo QST 713, funziona secondo tre modalità d’azione: contiene lipopeptidi e composti antibatterici che demoliscono la parete cellulare di funghi e batteri; compete inoltre con i patogeni per spazio e fonti nutritive; e, infine, promuove pure le difese interne delle piante e le sue risposte fisiologiche.
Cosa c’è da sapere al riguardo? Serenade Aso – riferiscono da Bayer – coniuga l’efficacia all’assenza di residui normati. È facile da impiegare, non imbratta i frutti ed è pure selettivo nei confronti degli insetti utili. Inoltre, è un prodotto autorizzato anche in agricoltura biologica, completando, oltretutto molto efficacemente, anche le strategie di difesa convenzionali. Bayer ne consiglia l’impiego con una dose di 4-8 litri per ettaro, dallo stadio di sviluppo delle foglie fino al raccolto.
Anche Flint Max è contro i patogeni fungini
Non solo Serenade Aso, c’è pure Flint Max a difesa degli olivi. Si tratta di un fungicida a base di trifloxystrobin con un ampio spettro d’azione contro le malattie di origine fungina. Cosa c’è da sapere al riguardo? Bayer ne consiglia l’impiego con una dose di 250 g/ettaro. Cosa determina Flint Max quando lo si applica all’olivo? È molto semplice: il prodotto si lega alle cere presenti sulla superficie di foglie e drupe, penetrando nei tessuti e ridistribuendosi all’interno in senso translaminare, offrendo di conseguenza un grado di protezione superiore.
La mosca olearia non è imbattibile
La Bactrocera oleae, meglio nota come mosca dell’olivo, è senza dubbio l’insetto più temuto e combattuto dagli olivicoltori. Tutti sono in allerta, perché viene compromessa la produzione e soprattutto la sanità e qualità dei frutti. Infatti le larve si sviluppano a scapito delle drupe, pregiudicando produttività e qualità delle olive. L’addio al dimetoato ha messo in seria difficoltà le aziende, e così, per fronteggiare il problematico dittero si rende necessario adottare adeguate strategie di lotta preventiva, puntando a impedire l’ovideposizione e a colpire le larve nei primissimi stadi di sviluppo.
Cosa propone Bayer al riguardo? Un prodotto a nome Decis Trap Olivo, trappole contenenti attrattivi alimentari e feromoni. Questi agiscono semplicemente attirando gli adulti della mosca per poi devitalizzarli in virtù del potere abbattente della deltametrina. Le Decis Trap possono essere utilizzate secondo due modalità: sia per il monitoraggio dei voli della mosca, sia per effettuare la cattura massale.
Per il monitoraggio si consiglia l’impiego di 1-3 trappole per ettaro. Queste vanno installate prima della fase di indurimento del nocciolo. Hanno il compito di attirare gli adulti e forniscono di conseguenza all’agricoltore un’idea della consistenza delle popolazioni di mosca in campo.
Per la cattura massale il numero delle trappole deve essere di circa 75 per ettaro. In questo caso le trappole hanno il compito di attirare e devitalizzare il maggior numero di individui adulti, in modo da impedire l’accoppiamento e l’ovideposizione. C’è una domanda frequente tra gli olivicoltori: quanto durano le trappole? Ebbene, queste hanno una durata di 180 giorni e sono tra l’altro consentite anche per le coltivazioni in regime di agricoltura biologica. Offrono una protezione interessante durante tutta la stagione produttiva con il grande pregio di non lasciare residui e di poter essere installate tra l’altro in maniera agevole.
Cosa consiglia Bayer? Consiglia l’uso di Decis Trap Olivo in strategia con Sivanto Prime, ovvero l’innovativo insetticida a base di flupyradifurone, prodotto sviluppato sempre da Bayer. Il Sivanto Prime ha una elevata capacità abbattente e offre una protezione immediata all’oliveto. Rispettoso di api, bombi e altri insetti utili, Sivanto Prime è attivo anche nel controllo della mosca sputacchina, il vettore del batterio Xylella fastidiosa, oltre che della cocciniglia dell’olivo. Quanto utilizzarne? La dose è di 0,75 litri per ettaro.
Ricapitolando, le Decis Trap Olivo possono essere impiegate sia per monitorare la presenza della mosca nell’oliveto, sia per mantenere bassa la pressione del fitofago, mentre nei momenti di maggiore criticità, ovvero quando le trappole non sono sufficienti a garantire un livello di infestazione contenuto, è possibile intervenire con Sivanto Prime o con Decis Evo.
L’azione combinata del fisioattivante
Si chiama Ambition Aktivator la novità proposta da Bayer per ottenere ottime performance negli oliveti. Una difesa efficace e attenta non è mai sufficiente a garantire produzioni in quantità e nel contempo di qualità. Così Bayer ha provveduto a lanciare Ambition Aktivator, che è un fisioattivante utile a potenziare la crescita, la fertilità e i livelli di resa dell’oliveto. Il prodotto sostiene inoltre anche la pianta nella gestione degli stress, come nel caso di caldo intenso e carenza d’acqua. A base di proteine idrolizzate, acidi fulvici e microelementi, Ambition Aktivator è un prodotto di origine naturale che nutre e attiva la fisiologia della pianta permettendo all’olivo di esprimersi al meglio. Inoltre, se impiegato insieme con un agrofarmaco, ne migliora pure l’azione sulla coltura.
Le modalità di impiego? Ambition Aktivator può essere utilizzato per via fogliare alla dose di 1-3 litri per ettaro, per un massimo di sei volte l’anno, e a distanza di quattordici giorni. Mentre in fertirrigazione il range è di 2-6 litri per ettaro. Se ne consiglia l’impiego nelle fasi fenologiche più critiche per l’olivo, dalla rottura delle gemme alla fioritura, fino allo sviluppo del frutto.
Ci vuole progettualità
L’olivicoltura oggi richiede molte attenzioni. Non è più da intendere, come lo era in passato, alla stregua di una coltura da ripiego. Si piantavano infatti olivi là dove non si poteva coltivare altro, pensando dunque a quest’albero quale pianta rustica che si adatta facilmente a ogni condizione, anche la più complessa. Occorre considerare invece l’olivo come una qualsiasi pianta da frutto, puntando sulle migliori tecniche ricorrenti in frutticoltura e adottando le tecnologie più all’avanguardia, in modo da avere un approccio agronomico moderno, efficace e razionale. Da qui la massima attenzione da riservare alla pianta affinché ci consenta di ottenere ogni volta le migliori prestazioni possibili, sempre in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Ci vuole progettualità, perché la qualità dei frutti non è mai frutto del caso. Serve ottenere più olive, che siano più buone e più sane, per un olio di alto profilo qualitativo, sia sul piano sensoriale, sia sul fronte più propriamente nutrizionale.
Puoi trovare tutti i prodotti Bayer per l’olivo e non solo sulla nuova app Colti-Bayer, scaricabile qui per dispositivi iOS e qui per Android.
In apertura e all’interno foto Bayer
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