La nostra migliore attitudine è quella di guardare al futuro reinventando continuamente le tradizioni

Alfonso Pascale

Carlo Levi era solito ricordare che l’asino in Lucania veniva chiamato la “vettura”. La “vettura” è stata poi sostituita dall’automobile, una commistione quasi simbolica. Quanti altri termini hanno avuto la stessa evoluzione? Tantissimi. La nostra maggiore difficoltà ad affrontare la realtà odierna è di non avere consapevolezza di queste commistioni e contaminazioni tra antico e nuovo. E non siamo più in grado di inventarne altre. Ci siamo bloccati. O pensiamo che quello che esiste è già sufficiente a farci vivere una vita dignitosa e non abbiamo più bisogno di inventare altro. Oppure riteniamo che il nuovo debba necessariamente distruggere e farci dimenticare l’antico. Se riflettiamo sulla storia della parola “vettura” ci rendiamo conto che la nostra migliore attitudine è quella di guardare al futuro reinventando continuamente le tradizioni. E’ questa l’essenza dell’innovazione. Ed è questa capacità che dobbiamo rivitalizzare per affrontare le sfide difficili che ci sono dinanzi.

Alfonso Pascale nel proprio profilo facebook

Alfonso Pascale