Olivo Matto

Che Biol sarà quest’anno?

Luigi Caricato

Che Biol sarà quest’anno?

Se c’è un simbolo vincente della Puglia olearia, questo è sicuramente da individuare nel Premio Biol, un appuntamento ormai storico con gli oli di alta qualità e da agricoltura biologica. Da oggi sono perciò al lavoro i ventisette esperti della Giuria internazionale. Gli oli in concorso sono ben 350, e provengono da ben quindici Paesi, tra cui Arabia Saudita, Argentina, Cile, Germania, Grecia, Israele, Libano, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia, Marocco e Francia. Si tratta dell’edizione numero diciotto, per l’esattezza. Ed è un successo ben avviato che non conosce ormai sosta. L’organizzatore è il CIBi, mentre il coordinatore e l’anima del Premio Biol è il mitico e infaticabile Nino Paparella. Così, come ogni giuria che si rispetti, c’è sempre un capo panel su cui fa perno l’intera operazione: ed è Giorgio Cardone. Attenderemo i risultati del concorso con grande curiosità. Il Premio Biol è diventato ormai un appuntamento internazionale: la giuria raccoglie esperti da varie regioni italiane, come pure da Gran Bretagna, Spagna, Grecia, Germania, Tunisia, Usa, Giappone, India e Cina. Ne avranno di tempo per assaggiare. Quasi quasi sarebbe da fare un salto. Lo scorso anno ci sono stato, peccato non poterci tornare. Sono stato da pochi giorni in Puglia e non ho modo di far ritorno, tanti gli impegni sui quali lavorare, non più procrastinabili. Ciò che conta è evidenziare la bontà dell’iniziativa, il fatto che la Puglia abbia saputo creare un appuntamento diventato ormai un classico che tutti attendono un po’ come se fosse il festival di Sanremo. C’è proprio da esserne orgogliosi.

Ed ecco alcune segnalazioni che mi fornisce Fabio Nardulli e che volentieri vi riporto:

Il programma – maggiori info su www.premiobiol.it – proseguirà giovedì 14, con la seconda sessione del panel e, alle 16.30 al Chiostro San Francesco, col convegno internazionale “Olio di oliva biologico come fattore di sviluppo locale integrato”, con un focus sui mercati emergenti in India, Cina, Brasile e Usa.

Gran finale venerdì 15, interamente dedicato ai più piccoli con il BiolKids, progetto promosso con l’assessorato alle Risorse Agroalimentare della Regione Puglia, che da gennaio ha previsto percorsi formativi e laboratori di assaggio degli olio bio per gli alunni (e seminari per docenti e insegnanti) di 24 quarte e quinte classi delle scuole primarie di tutte le province pugliesi e – novità di quest’anno – anche della città bavarese di Maisach.

La Giornata BiolKids del 15 partirà alle 9 all’Oratorio, dove 26 minigiurati – tra cui anche bambini tedeschi – affiancheranno gli esperti del panel senior per individuare l’olio in concorso più affine ai giovani palati; poi raggiungeranno alle 11 Castel del Monte – che ospiterà una mostra sulle ceramiche del maestro Ugo La Pietra – dove una marea di 600 scolari animerà “I laboratori della terra e del villaggio sostenibile” (allestiti all’Altro Villaggio dei Padri Trinitari, alle pendici del Castello) e, dopo uno spettacolare cerchio umano attorno al maniero, parteciperà alle 12 alla proclamazione dei vincitori del Biol.

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