Olivo Matto

Come ti abbino gli aceti. Quelli di qualità

Luigi Caricato

Come ti abbino gli aceti. Quelli di qualità

Questa sera al TG1 delle 20 finalmente si è parlato di aceti. Non limitandosi però alla generica distinzione merceologica che finora è stata loro riservata, ma accennando all’esistenza di aceti di qualità. Quindi confezionati in bottiglie adeguate alla qualità che contengono. Era ora. E così, visto che “Olio Officina” è un progetto che va oltre lo stretto confine, limitante, dei grassi, accolgo ben volentieri uno spazio anche ad altri condimenti. Questa volta vi comunico alcune dritte sugli abbinamenti.

Non si può versare un aceto preso a caso. Già, perché non si può ricorrere a un uso indiscriminato di un unico aceto per ogni pietanza. Occorre prestare la giusta attenzione.

Al momento, giusto per iniziare un discorso generale sugli aceti (leggi anche qui) vi segnalo alcune indicazioni di massima, orientative.

Con aceti di vino bianco una scelta davvero azzeccata è l’impiego in salse varie e vinaigrette o su verdure alla griglia o in marinate di pesce

Con aceti di vino rosso vale l’abbinamento con insalate di verdure a grana grossa, verdure cotte, pesci di mare arrosto e, più in generale, per esaltare pietanze robuste e dal sapore intenso.

Con aceti balsamici vale l’impiego nel pinzimonio, o con piatti a base di pesce, o con formaggi di media stagionatura, o quale dessert, versandolo sulle fragole, o, addirittura, utilizzandolo quale digestivo alla fine del pasto.

Con aceti di mele, la scelta ideale consisterebbe nell’utilizzarli con insalate a foglia tenera o nelle macedonie di frutta o quale ingrediente di alcuni dolci, o quale bibita dissetante opportunamente diluito in acqua.

Mi fermo qui, per ora. Più avanti prenderemo in considerazione anche alcune singole produzioni.

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