Olivo Matto

Dunque, facciamo il punto

Luigi Caricato

Inizia il nuovo anno. Dunque, facciamo il punto. In provincia di Milano una comandante dei vigili urbani viene trovata in possesso di droga. Un carabiniere alzando il tappetino davanti al sedile della conducente vi trova la cocaina, suddivisa in dosi.

Qualche giorno prima, il prefetto di Cosenza è agli arresti domiciliari per aver chiesto mazzette. Forse c’è un problema tra i rappresentanti delle Istituzioni. Questi sono casi emersi forse casualmente. Quanti altri casi non vengono alla luce perché si sa quanto sia difficile incastrare queste figure istituzionali?

L’Italia in fondo è rappresentata anche da questi personaggi. Gli esempi non mancano. Persone pestate a morte nelle caserme di pubblica sicurezza, uomini delle forze dell’ordine che accompagnano ragazze in casa per poi violentarle, e via elencando.

È sufficiente fare memoria dei tanti casi di cronaca, recenti e pssati. Non possiamo immaginare l’entità del fenomeno ma qualcosa sicuramente non sta andando nel verso giusto. Sarà che la stessa società è profondamente corrotta, le famiglie sono corrotte, i singoli individui lo sono.

Quel che è evidente, è che l’Italia non ha più tutta quella brava gente che uno immaginava. Infatti lo si vede dalla classe politica e dirigenziale che si è andata scegliendo nel corso del tempo.

Stiamo arretrando come nazione, come popolo. Ci stiamo imbarbarendo. Cosa accade se questa china discendente continua inarrestabile il suo corso?

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