Olivo Matto

E’ come vedere la Madonna!

Luigi Caricato

Il 2 maggio sarò a Perugia, nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo, tra i relatori insieme ai colleghi Carlo Cambi e Udo Gumpel. Ci sarà anche Marco Caprai, presidente di Confagricoltura Umbria. Si parlerà di olio. Per saperne di più vi invito a leggere quanto compare su Olio Officina Magazine, giusto per farvi un’idea (QUI). Prima di ascoltare i miei colleghi nel corso dell’incontro, ho sentito per telefono il giornalista tedesco Udo Gumpel. Vi riporto in sintesi il suo pensiero, mediato da me. Mediato nel senso che ho trascritto quanto mi ha riferito a voce e opportunamente evidenziato gli aspetti più positivi, perché Gumpel è critico nei confronti di molti oli in circolazione. Parla di oli chimici. Tralascio questo aspetto perché ci sarà modo di saperne di più il due maggio a Perugia. Per ora mi limito a trasmettervi il pensiero di Gumpel sull’olio. Il corrispondente dal’Italia per la tv tedesca RTL scorge segni di risveglio nell’aria. C’è una crescente attenzione per l’olio ricavato dalle olive, ammette. In Germania – prosegue – si fa largo soprattutto l’idea della salute che può derivare dalla scelta di consumare l’olio extra vergine di oliva. Lui stesso, da grande appassionato consumatore, scende direttamente in campo quando arriva il tempo della raccolta. Non si può fare a meno di vivere i momenti dell’olivagione. Così si porta a casa almeno dieci oli umbri diversi. Dipende dall’annata, dice. Non è più come un tempo. Ora si inizia a capire il vero valore dell’olio. C’è una ricchezza di profumi, di sapori e di fragranze che è come vedere la Madonna!

Ci vivo e ci sguazzo da parecchi anni in Umbria – prosegue Gumpel – e ho con me una quindicina di oli diversi, ma, tra tutti gli oli in circolazione, vado matto per i sapori forti. Quelli del Moraiolo, per esempio. Si inizia a capire qualcosa in più, rispetto a un tempo. C’è più consapevolezza. Ci si interroga quando si è davanti a uno scaffale. Quale sarà il prezzo giusto? Per Udo Gumpel non ci sono dubbi: 10, 12 euro è un prezzo onesto. A volte, tuttavia, non è facile comprendere il valore di un olio extra vergine di oliva. Il mercato è complicato. E’ una battaglia sui prezzi. L’obiettivo, secondo Gumpel, deve essere un olio di buona qualità. Non ci si può affidare al prezzo più conveniente, a oli senza identità.

Le “armi” dell’informazione sono concentrate su due elementi cardine: gli aspetti salutistici e i tanti e differenti profili sensoriali dell’olio extra vergine di oliva. Per alcuni non è un periodo facile, complice anche la crisi. Alcuni produttori lavorano bene, afferma Udo Gumpel, ma in molti non sanno come vendere il proprio olio. Occorre seguire la strada percorsa dal vino, suggerisce Gumpel.

Fin qui una parte del pensiero di Gumpel. Il pensiero positivo. Poi ci sono altri aspetti che non ho messo in luce perché è bene ascoltare in prima persona a Perugia. Ci sarà da discutere, e divertirsi.

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