C’è spazio per un sorriso, nonostante tutto. Il contesto in cui si opera non è tra i migliori, ma le aziende olearie non desistono; e così, anche il pubblico convenuto alla quinta edizione del salone degli oli tipici e di qualità, a Trieste, ha dato un bella immagine di sè. Cresce l’interesse e la curiosità per l’olio extra vergine di oliva, come cresce pure, nel contempo, l’attenzione verso un consumo più consapevole e qualificato. E intanto ecco a voi, a corredo di questa mia nota, una vignetta di Valerio Marini, realizzata nello stand della produttrice Elena Parovel.
I quattro giorni triestini sono stati splendidi, ricchi e intensi. E’ stata vinta una grande sfida, per la quinta volta consecutiva. Contro chi credeva l’olio un prodotto alimentare di secondo piano, che necessita di essere sostenuto e appoggiato da altri richiami, più attrattivi, come il vino, per esempio, o il food in generale. Non è così, non può essere così. L’olio extra vergine di oliva deve per ovvie ragioni camminare sulle proprie gambe, e procedere a testa alta.
Nella giornata di domenica c’è stata tra l’altro la presentazione del progetto “Olio Officina”, alla presenza mia, del maestro di cucina Giuseppe Capano e del cuoco e ristoratore Emilio Cuck. L’olio protagonista, dunque; anche perché è proprio l’olio extra vergine di oliva l’ingrediente su cui spesso anche i grandi chef scivolano.
Esiste infatti un grande punto di debolezza: anche i ristoranti stellati scivolano sull’olio. In tanti selezionano con accuratezza le materie prime alimentari, ma non tengono conto dell’olio nella segmentazione della qualità. Spesso si pensa che un generico e indistinto extra vergine possa essere sufficiente. Non è così.
A livello ristorativo – ha dichiarato il maestro di cucina Giuseppe Capano – c’è ancora scarsa considerazione degli oli di oliva: ci si focalizza soprattutto sul condimento, e non sulla cottura. Ed è proprio sull’evoluzione dell’olio in cucina che ci si dovrà sempre più confrontare; e intanto, in attesa che la percezione dell’olio extra vergine di oliva diventi più qualificata, non resta che dire “evviva Olio Capitale!”
Il prossimo appuntamento è per marzo 2012, dal 2 al 5.
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